Spagna: Campagna di “Manos Unidas” sulla salvaguardia del Creato
Isabella Piro - Città del Vaticano
“Chi soffre di più per il danneggiamento del pianeta non sei tu”: con questo slogan, “Manos Unidas” – la Ong della Chiesa cattolica in Spagna che opera in favore dello sviluppo del sud del mondo – ha appena lanciato la sua campagna annuale per il 2020. Le attività culmineranno domenica 9 febbraio, con la colletta, promossa dalla Conferenza episcopale iberica, contro la fame nel mondo.
La denuncia sulle conseguenze ambientali
“Nei dodici mesi di durata della Campagna – si legge sul sito web della Ong – “Manos Unidas” si concentrerà sulla denuncia delle conseguenze che il degrado ambientale ha su milioni di persone, perché la crisi climatica ha soprattutto un volto umano: quello di 821 milioni di persone che vengono colpite dalla fame; il volto di oltre un miliardo di poveri; di chi deve emigrare alla ricerca di un sostentamento che la terra gli nega o di chi si ammala a causa della contaminazione dell’acqua e del suolo”.
I progetti di “Manos Unidas” a tutela del creato
D’altronde, ribadisce la Ong, “la fame e la povertà sono due realtà strettamene legate ai danni ambientali” ed hanno conseguenze gravi come “l’inquinamento, il cambiamento climatico, l’esaurimento delle risorse, la distruzione degli ecosistemi, le inondazioni e la siccità, la desertificazione e la deforestazione”. Per questo, Manos Unidas sostiene progetti a tutela del Creato e promuove iniziative d’aiuto per chi è costretto a migrare a causa dei cambiamenti climatici. Nata nel 1959, “Manos Unidas” opera infatti da oltre sessant’anni nella difesa dei diritti umani, affinché sia “garantita la dignità delle persone e non cessi la lotta alla fame, la povertà e la disuguaglianza”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui