La consacrazione della Bolivia alla Beata Vergine Maria di Guadalupe
Roberta Barbi – Città del Vaticano
Raccogliendo la proposta della Conferenza episcopale latinoamericana (Celam) di consacrare i popoli d'America alla Beata Vergine Maria, Nostra Signora di Guadalupe, in questo momento di crisi sanitaria mondiale dovuta alla diffusione del Coronavirus, la Conferenza episcopale boliviana invita tutto il popolo a partecipare alla consacrazione del Paese, che avverrà nella giornata di oggi, solennità dell’Annunciazione del Signore.
Due momenti di preghiera
L’appuntamento, secondo quanto scrive il sito dell’episcopato boliviano “Iglesia Viva”, è in streaming proprio su questo sito in due momenti diversi: alle 12 ora locale è prevista la preghiera comunitaria dell’Angelus; alle 19 il Santo Rosario con la preghiera di consacrazione.
L’invocazione alla Vergine di Guadalupe
Questo il testo della preghiera di consacrazione riportati dai vescovi:
“Beata Vergine Maria di Guadalupe, Madre del vero Dio per cui si vive, in questi momenti in cui ci sentiamo ‘piccoli’ e fragili di fronte alla malattia e al dolore, eleviamo la nostra preghiera a Voi e ci consacriamo a Voi.
Consacriamo a Voi i nostri popoli, in particolare i vostri figli più vulnerabili: gli anziani, i bambini, i malati, gli indigeni, gli indigeni, i migranti, i senzatetto, i carcerati privati della libertà. Ci rivolgiamo al tuo Cuore Immacolato e imploriamo la tua intercessione: donaci salute e speranza per intercessione del tuo Figlio.
Che la nostra paura si trasformi in gioia; che in mezzo alla tempesta tuo Figlio Gesù sia per noi forza e serenità; che Nostro Signore alzi la sua potente mano e fermi l'avanzata di questa pandemia.
Santissima Vergine Maria, Madre di Dio e Madre dell'America Latina e dei Caraibi, Stella della rinnovata evangelizzazione, Prima discepola e grande Missionaria dei nostri popoli, sii forza per i moribondi e conforto per coloro che li piangono; sii la carezza materna che conforta i malati; e per tutti noi, Madre, sii presenza e tenerezza nelle cui braccia tutti troviamo sicurezza. Nella tua mano restiamo saldi e incrollabili in Gesù, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen”.
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