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A Chicago campane a distesa cinque volte al giorno per invitare alla preghiera

Ciascun momento di preghiera è dedicato a un gruppo specifico di persone colpito dal Covid-19 e se una parrocchia non è dotata di campane, i fedeli potranno programmare le loro sveglie per ricordarsi di fermarsi a pregare negli orari prestabiliti. Le iniziative raccontate dal cardinale Blase Cupich

Lisa Zengarini - Città del Vaticano

Anche negli Stati Uniti si moltiplicano le iniziative delle diocesi per l’emergenza Coronavirus. Tra queste l’arcidiocesi Chicago dove, a partire da oggi, le campane delle chiese suoneranno cinque volte al giorno per invitare i fedeli ad unirsi in preghiera per tutte le persone colpite dalla pandemia.

I tocchi di campana inizieranno alle 9 della mattina per proseguire ogni tre ore fino alle 9 di sera. Ciascun momento di preghiera sarà dedicato a un gruppo specifico di persone colpito dal Covid-19: quelle contagiate e malate; gli operatori sanitari che li assistono; quelli che continuano a lavorare nei servizi essenziali per la popolazione; i popoli di tutte le nazioni e i loro leader; le persone decedute . Se una parrocchia non è dotata di campane, i fedeli potranno programmare le loro sveglie per ricordarsi di fermarsi a pregare negli orari prestabiliti.

Intenzioni di preghiera

“Il nostro auspicio è che le persone possano vivere un’esperienza di unità nella preghiera in un momento in cui siamo isolati”, ha dichiarato l’arcivescovo di Chicago, il cardinale Blase Cupich nell’annunciare l’iniziativa. L’arcidiocesi ha messo a disposizione sul suo sito web e sui suoi social cinque brevi intenzioni di preghiera in tre lingue – inglese, spagnolo e polacco per ciascun gruppo. Un’intenzione speciale del giorno sarà annunciata durante la Messa quotidiana trasmessa in streaming sullo stesso sito e sul suo account Twitter.

Le indicazioni per i fedeli on line

Nella pagina speciale www.archchicago.org/coronavirus ha intanto pubblicato informazioni e raccomandazioni sulle liturgie e sulle prossime celebrazioni pasquali che, come altrove, si svolgeranno in modalità virtuale. Nella pagina è stata creata una sezione in cui i fedeli possono partecipare all’Offertorio pagando on-line per sopperire ai bisogni delle parrocchie dell’arcidiocesi, anch’esse messe a dura prova dalla pandemia. In un video-messaggio il cardinale Cupich ha inoltre invitato i fedeli a contribuire a un fondo creato dall’arcidiocesi per le persone in difficoltà economiche a causa del Coronavirus.

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21 marzo 2020, 10:24