Coronavirus, una possibilità per crescere spiritualmente
Antonella Palermo – Città del Vaticano
Domenica prossima, attraverso la tv locale Canale21, alle 9.30 il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, celebrerà una Messa per far sentire la vicinanza della Chiesa a tutta la regione Campania. Il porporato spiega il senso di ricorrere alla preghiera, anche se sono vietate le celebrazioni eucaristiche con assemblee:
R. - Dobbiamo avere la capacità di tirar fuori da questa situazione dei benefici sul piano morale e spirituale. Una preghiera in una chiesa, una adorazione eucaristica, il Santo Rosario sono possibilità che noi abbiamo per crescere spiritualmente e moralmente. Il miglior modo di amare la propria terra è quello di evitare di diffondere tra i propri parenti e amici questo virus letale.
Come si presenta la città?
R. - Purtroppo sta aumentando il numero dei contagiati. C’è però un fermento di cooperazione da parte di medici e paramedici. C’è buona collaborazione. La gente sta prendendo coscienza della situazione e sta agendo di conseguenza.
Come si sta adoperando la diocesi e gli organismi ad essa collegati per le presone più vulnerabili, che vivono ai margini, di stenti?
R. - Noi abbiamo messo su, attraverso la Caritas, tutta una rete per aiutare a superare queste forme di abbandono, di solitudine soprattutto degli anziani. Ieri abbiamo regalato come diocesi all’ospedale Pausilipon un pulmino per i giovani malati oncologici per evitare di far prendere loro altri mezzi e limitare così le difficoltà che per loro si sono aggravate in questo periodo.
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