Nicaragua in lutto per la morte del sacerdote e poeta Ernesto Cardenal
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
La Conferenza episcopale del Nicaragua “piange” la scomparsa di padre Ernesto Cardenal, morto ieri sera all’età di 95 anni in un ospedale della capitale Managua, dove era stato ricoverato da alcuni giorni per problemi renali e cardiaci. In un messaggio di cordoglio inviato alla famiglia, la Chiesa locale eleva preghiere a Dio per il suo eterno riposo. La notizia della morte di Cardenal è stata comunicata dalla scrittrice nicaraguense, Gioconda Belli, che lo ha definito “un grande poeta”, una vita dedicata propria “alla poesia e alla lotta per la libertà e la giustizia”.
Un anno fa la benedizione di Francesco
Nel febbraio dello scorso anno, il Papa aveva concesso la piena reintegrazione di padre Cardenal, sospeso a divinis più di trent’anni fa a causa della sua militanza politica. Il sacerdote infatti aveva partecipato come ministro della Cultura (1979-1988) al governo guidato da Daniel Ortega. In ospedale, dove era ricoverato, il sacerdote aveva ricevuto la benedizione di Francesco attraverso il nunzio Waldemar St. Sommertag. La sospensione a divinis era stata accettata da Cardenal, che si era impegnato a non portare mai avanti “alcuna attività pastorale”, abbandonando poi nel tempo ogni impegno politico. Nel 1994, Cardenal lasciò il Fronte sandinista di liberazione nazionale (Fsln), criticando quella che interpretò come una deriva autoritaria del partito.
Le sue opere e i suoi premi
Nato il 20 gennaio 1925 a Granada, Ernesto Cardenal studiò letteratura prima all'università di Managua e poi in Messico. Completò gli studi a New York, si convertì al cattolicesimo nel 1956, decidendo poi di entrare come novizio nel monastero trappista di Nostra Signora a Gethsemani (in Kentucky), dove fu discepolo del monaco e poeta Thomas Merton. Venne ordinato sacerdote nel 1965. Padre Cardinal, esponente della Teologia della liberazione, è stato uno dei maggiori poeti ispanoamericani. Risale allo scorso anno la pubblicazione del suo libro: “Figli delle stelle”. Candidato più volte al Premio Nobel per la Letteratura, ha vinto il Premio Regina Sofia per la Poesia, il più importante in America Latina, e il Premio Internazionale Mario Benedetti, assegnato dall'Uruguay. Negli anni Ottanta, Ernesto Cardenal fu promotore di una grande campagna di alfabetizzazione che gli valse un riconoscimento dell’Unesco: grazie a quella iniziativa, infatti, almeno 500 mila nicaraguensi impararono a leggere e a scrivere.
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