Covid-19, la solidarietà del Papa all’arcivescovo di Manaus
Alessandro De Carolis - Città del Vaticano
Sono scene da pandemia di quelle che più suscitano dolore e orrore, figlie della diffusione di un virus che non si riesce a debellare. Scene di solito riprese dall’alto, ampie spianate di terra che appaiono punteggiate di dozzine, che diventano centinaia, di bare affiancate. Le fosse comuni sono una delle pagine tra le più terribili che stanno affacciandosi alla cronaca di una crisi senza precedenti. Una delle città costrette a ricorrervi è Manaus, capitale dello Stato brasiliano di Amazonas, che conta 3.600 casi confermati di malattia e più di 280 morti. Al capo della Chiesa locale, l'arcivescovo Leonardo Steiner, ha voluto telefonare Francesco sabato scorso.
"Il Papa ci ha ringraziato e ha detto che prega per tutti noi e ha inviato una speciale benedizione all'Amazzonia. Siamo profondamente grati a Papa Francesco per il suo gesto paterno-ecclesiale", ha detto il presule, che ha riferito dell’interesse del Papa per la situazione della città e della zona, preoccupandosi in particolare per le popolazioni indigene, gli abitanti del fiume Rio Negro e i poveri.
Francesco, informa una nota del sito web dell’arcidiocesi, ha ascoltato delle azioni di solidarietà messe in campo, ringraziando fedeli, sacerdoti, gruppi ecclesiali per l’impegno con cui si sta cercando di alleviare le sofferenze della gente. Mons. Steiner ha ringraziato per la consolazione portata dalla vicinanza del Papa e ha menzionato le piogge che sono cadute sulla città sabato scorso, che hanno causato ancora più sofferenze in periferia. A tutti, Francesco ha assicurato preghiere, specie per i defunti e le loro famiglie.
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