Germania, i vescovi ai disabili: in questo tempo di pandemia Dio è con noi
Roberta Barbi - Città del Vaticano
Dare coraggio alle persone con disabilità, che vivono negli istituti come a casa, e ai loro parenti, specie in questo tempo particolare di paura causata dalla pandemia da Coronavirus e in cui comunque “il Signore resta accanto a noi”. È questo l’impegno che i vescovi della Pastorale per i disabili rinnovano in una lettera firmata da monsignor Reinhard Hauke, che è anche vescovo ausiliare della diocesi di Erfurt, e pubblicata sul sito dell'Episcopato tedesco.
Non dimenticare che Dio è vicino
“Con la pandemia di Coronavirus si è verificata una situazione difficile che colpisce in particolare i residenti delle strutture per le persone con disabilità e gli specialisti che vi lavorano – ha scritto – ma non dobbiamo dimenticare che Dio è sempre vicino a noi, perché è lì dove le persone sono nel bisogno".
Il momento più brutto dalla guerra
Il vescovo scrive inoltre: "Nelle istituzioni per i disabili, per i malati e soprattutto negli ospedali, gli operatori lavorano fino allo sfinimento. Vorrei stringere loro la mano, ma non mi è permesso. Ecco perché dico a tutti: ‘Pregherò per te’". “Non c’erano più stati momenti così brutti in Germania dall'ultima guerra; molte persone hanno paura per la loro salute e per il loro lavoro”, conclude il vescovo, rivolgendo un pensiero per gli operatori pastorali, i sacerdoti, i diaconi, i consiglieri parrocchiali, i volontari e tutti coloro che aiutano da casa rispondendo alle telefonate di chi ha bisogno di conforto spirituale e materiale.
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