Cavalieri di Colombo: padre McGivney, un uomo all'avanguardia
Lisa Zengarini – Città del Vaticano
Un miracolo risalente al 2015 riguardante la guarigione nell’utero materno di un bambino statunitense in pericolo di vita. È per questa intercessione che padre Michael McGivney, fondatore dei Cavalieri di Colombo, sarà elevato agli altari. C’è anche il suo nome nei Decreti promulgati ieri dalla Congregazione per le Cause dei Santi.
“Padre McGivney ha ispirato generazioni di cattolici a rimboccarsi le maniche e a mettere in pratica la loro fede”, così Carl A. Anderson, Cavaliere Supremo dell’Ordine, ha commentato la notizia. “È stato all’avanguardia nella promozione del ruolo dei laici nella Chiesa. Oggi il suo spirito continua a modellare la straordinaria opera caritativa dei Cavalieri che continuano ad operare al servizio delle fasce più emarginate della società come aveva fatto lui per le vedove e gli orfani negli anni Ottanta dell’'800", ha aggiunto.
Nato nel 1852 a Waterbury, nel Connecticut, da immigrati irlandesi, primogenito di 13 figli, padre McGivney è stata una figura di spicco nella Chiesa negli Stati Uniti del XIX secolo. Ordinato sacerdotte nel 1877, svolse il suo ministero nella numerosa comunità irlandese-americana, prima come vice vice-parroco a New Heaven, e poi come parroco a Thomaston, non lontano dalla sua città natale, conquistandosi la fama di uomo di profonda fede e di "Buon Samaritano". Nel 1882 fondò insieme ad un gruppo di laici cattolici i Cavalieri di Colombo, nata come un’associazione per sostenere nella fede e aiutare le famiglie in difficoltà economiche per la malattia o la morte del capofamiglia.
Oggi l'organizzazione è presente in tutto il mondo con oltre un milione e mezzo di membri, impegnati nell’evangelizzazione, nella carità, nella promozione dell'integrazione razziale e nella difesa della libertà religiosa. Tra questi figurano il cardinale William Joseph Levada, Prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede scomparso l’anno scorso, il cardinale Sean O'Malley, arcivescovo di Boston e Presidente fondatore della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori.
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