Coronavirus: nuovo aiuto della Cei ai Paesi poveri
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Si vanno ad aggiungere agli altri sei milioni di euro, stanziati in precedenza, i tre che la presidenza della Conferenza episcopale italiana ha deciso di indirizzare ai Paesi più in difficoltà a causa della pandemia di coronavirus. I fondi derivano dall’otto per mille che i cittadini destinano alla Chiesa cattolica. L’iniziativa è soprattutto a favore delle nazioni africane e di Paesi che faticano a fronteggiare il virus.
A favore di progetti educativi e sanitari
“Nella consapevolezza che, a causa della pandemia, la situazione già drammatica di tali Paesi – scrivono i vescovi - può divenire devastante, la Presidenza Cei ha incaricato il Servizio per gli interventi caritativi a favore dei Paesi del Terzo Mondo e la Caritas Italiana di elaborare una strategia d’azione che permetta di incrementare il numero dei progetti, selezionandoli tra quelli presentati dagli ospedali e dalle istituzioni cattoliche operanti sul territorio e ritenuti validi dopo la prima manifestazione di interesse”. I progetti, spiegano, riguardano soprattutto l’ambito sanitario e formativo che dovranno essere finalizzati entro tre mesi dall’erogazione del contributo richiesto alla Cei.
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