L’arcivescovo di Rabat: de Foucauld e lo stile della Chiesa del Maghreb
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
Il cardinale Cristóbal López Romero, arcivescovo di Rabat, in Marocco, definisce la decisione di Papa Francesco di canonizzare Charles de Foucauld la canonizzazione di uno stile di vita cristiano: quello della Chiesa del Maghreb, con un carisma che ha le sue radici proprio nel nord Africa. “È un grande stimolo per la nostra azione pastorale – scrive il porporato in una lettera ai fedeli – è la consacrazione di una spiritualità che sosteniamo e promuoviamo”. Il cardinale López Romero ricorda che alla scuola di Charles de Foucauld si sono formati padre Charles-André Poissonnier e padre Albert Peyriguère, che hanno lasciato una traccia nella diocesi di Rabat, rafforzando quella che il porporato stesso chiama “la spiritualità e la tradizione francescano-foucauldiana”.
In preghiera con il Papa
L’arcivescovo di Rabat invita poi i fedeli della diocesi a seguire, domani pomeriggio, il Rosario che il Papa presiederà nella grotta di Lourdes dei Giardini Vaticani, in collegamento con diversi santuari mariani del mondo che, in questi mesi, a causa dell’emergenza coronavirus, hanno dovuto interrompere le loro attività e i pellegrinaggi. La diretta disponibile, oltre che sui media vaticani, anche sul portale dell’arcidiocesi e sui suoi canali social. Infine, nella speranza che le chiese possano riaprire al culto con i fedeli nei prossimi giorni e che il 7 giugno si possa celebrare con concorso di popolo la solennità della Santissima Trinità, il porporato invita le parrocchie ad organizzarsi nel rispetto delle misure anti-Covid ed esorta a riflettere sull’esperienza del confinamento dovuto all’emergenza sanitaria e sulla malattia che ha provocato la pandemia.
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