Paraguay: vescovi e governo fanno il punto sull’emergenza coronavirus
Anna Poce – Città del Vaticano
Un’occasione per discutere lo stato di avanzamento del lavoro svolto per prevenire la diffusione del coronavirus in Paraguay e il protocollo applicato dalla Chiesa nell'ambito della fase tre della “quarantena intelligente”. È questa la finalità che ha scandito l'incontro ieri mattina, ad Asunción presso il Seminario metropolitano, tra la presidenza della Conferenza episcopale del Paraguay - composta da monsignor Adalberto Martínez, monsignor Amancio Benítez, monsignor Pierre Jubinville, padre Rodolfo Acosta - e i rappresentanti del governo nazionale.
In Paraguay scattata una nuova fase
La fase tre della quarantena ha avuto inizio lunedì 15 giugno e prevede un'apertura graduale delle attività, monitorata e valutata ogni 21 giorni, con la possibilità, se necessario, di tornare indietro. Nel corso dell'incontro, i presuli e il governo hanno valutato la strategia attuata dal Ministero della Salute. L’obiettivo resta quello di mitigare l'impatto del Covid-19 sui diversi settori della società. I protocolli stabiliti e in particolare nella Chiesa - è stato precisato - continueranno ad essere elaborati e valutati man mano che le fasi verranno superate.
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