Nei sotterranei di Perugia: riapre l'area archeologica del Museo della Cattedrale
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Quindici metri sotto terra, un percorso lungo oltre un chilometro che conduce a ritroso attraverso ventisei secoli di storia etrusca, romana e medievale. E’ il tour nella zona archeologica del Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia, nuovamente aperto al pubblico dopo la pausa imposta dal lockdown. I visitatori, in piena sicurezza e nel rispetto delle normative sanitarie nazionali, possono tornare a visitare la suggestiva città sotterranea del capoluogo umbro.
Un viaggio nella storia
“Il Museo – spiega a Vatican News Chiara Basta, operatrice del Museo della Cattedrale di San Lorenzo - è ancora chiuso, ma la zona archeologica è tornata fruibile per gruppi di massimo dieci persone”. “E’ un po’ un viaggio nella storia. Fisicamente si parte dall’origine etrusca di Perugia. Siamo nella collina dell’acropoli occupata a partire dal VII secolo d.C da un tempio etrusco. Questo si trovava in corrispondenza del luogo dove oggi sorge l’abside della cattedrale”. Da qui si scende e lungo il percorso ci si imbatte in luoghi altamente significativi.
Il salone dei conclavi
E’ il caso, ad esempio, del salone nel quale tra il 1216 e il 1305 si svolsero cinque conclavi e dove vissero papi come Innocenzo III, Urbano IV, Martino IV e Benedetto XI. “Un periodo complesso per la vita della Chiesa”, ricorda Chiara Basta, “che si concluse nel 1305 con l’elezione del francese Clemente V, il quale trasferì la sede pontificia da Roma ad Avignone”.
Il corridoio bizantino
All’interno del tour va segnalato anche il tratto del cosiddetto corridoio bizantino: “Era uno spazio geografico al centro dell’Italia, che passava per Perugia e collegava il Mare Adriatico con Roma. Perugia – prosegue Chiara Basta - vive questa cruciale epoca storica in cui i soldati dell’impero di Bisanzio tentano di fermare la discesa dei Goti”.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui