Vietnam: a Da Nang nuovi contagi e Messe sospese
Lisa Zengarini - Città del Vaticano
Messe pubbliche di nuovo sospese nella diocesi di Da Nang, popolare località turistica del Vietnam centrale. La misura – riporta l’agenzia Ucanews - è stata annunciata il 26 luglio dall’ordinario monsignor Joseph Dang Duc Ngan, dopo la scoperta di diversi casi positivi al Covid-19 che hanno indotto le autorità locali a reintrodurre la quarantena e a sospendere nuovamente tutti gli eventi pubblici.
Il pericolo viene dall'estero
Il focolaio, probabilmente importato dall’estero, preoccupa il Paese che non registrava nuovi contagi interni da tre mesi, rimanendo fermo a quota 420, senza alcun decesso. Con i nuovi contagiati i casi salgono a 431, riporta sempre l'agenzia Ucanews. Una cifra destinata ad aumentare nei prossimi giorni, ha avvertito il presidente del Consiglio municipale di Da Nang che ha introdotto severe restrizioni per contenere il contagio.
Celebrazioni virtuali e sospensione delle attività
Di qui anche la decisione della diocesi di sospendere tutte le attività liturgiche e pastorali pubbliche nelle parrocchie. Le Messe celebrate da monsignor Ngan torneranno quindi ad essere trasmesse sul sito web della diocesi. Il vescovo ha anche cancellato un incontro di catechisti presso il Santuario mariano di Nostra Signora di Tra Kieu e un pellegrinaggio al Santuario del Martire Andrew Phu Yen (1625-44), dove fu ucciso il primo martire della fede vietnamita.
In Vietnam le attività religiose pubbliche, bloccate per almeno sei settimane a causa dell’emergenza Covid-19, sono riprese, , con tutte le precauzioni del caso, l’8 maggio, quando le autorità hanno reso noto che il virus era ormai “sotto controllo” e che tutte le province erano ormai a basso rischio infezione. Il Paese conta 7 milioni di cattolici, pari al 7% della popolazione.
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