Shevchuk: Preghiamo per l'indipendenza e l'integrità dello Stato bielorusso
Alina Tufani - Città del Vaticano
"In questi giorni drammatici, quando il popolo bielorusso lotta per i suoi diritti e le sue libertà, difendendo la sua volontà, la giustizia sociale e la dignità, chiedo a tutti i figli e le figlie della Chiesa greco-cattolica ucraina di pregare con fervore per la fine della violenza contro gli innocenti, per l'ordine sociale e la comprensione tra il popolo bielorusso, per la pace e la conservazione dell'unità e dell'integrità dello Stato bielorusso".
Queste le parole dell'arcivescovo capo di Kiev-Halyč e capo della Chiesa greco-cattolica dell'Ucraina (Ugcc), Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, in una lettera indirizzata all'arcivescovo metropolita di Minsk e presidente della Conferenza episcopale bielorussa, monsignor Tadeusz Kondrusiewicz, e al visitatore apostolico dei greco-cattolici bielorussi, l'archimandrita Sergei Gayek, di fronte alle tensioni sociali e alle proteste per i risultati delle elezioni di domenica scorsa, che hanno riconfermato la presidenza di Alexander Lukashenko, al potere dal 1994.
A sostegno dell'unità
"Consapevoli delle grandi minacce che circondano gli eventi attuali - ha sottolineato Sua Beatitudine nella lettera pubblicata ieri sul sito ufficiale della Ugcc - preghiamo per la protezione della Bielorussia dalle forze esterne opposte, per la conservazione dell'unità del popolo bielorusso, così come per l'indipendenza e l'integrità territoriale"
Per la Chiesa greco cattolica di Bielorussia
A nome dell'episcopato, del clero e dei fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina, l'arcivescovo del Kiev ha espresso la sua fraterna solidarietà e la sua vicinanza nella preghiera con l'episcopato e il clero della Chiesa cattolica e della Chiesa greco-cattolica di Bielorussia, le persone consacrate e i fedeli tutti fratelli e sorelle in Cristo: "Condividiamo con tutti voi la nostra fede e la nostra ferma fiducia che le nostre preghiere saranno ascoltate".
Una preghiera corale quotidiana
Allo stesso tempo, ha chiesto a tutti i greco-cattolici in Ucraina di pregare ogni giorno alle 21.00 per il bene e la concordia del popolo bielorusso. "Crediamo che il Signore Dio, unico sovrano della storia dell'umanità, sia presente in modo invisibile nelle strade e nelle piazze della Bielorussia per dare a questo popolo sofferente la sua vicinanza e la sua salvezza".
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