Usa, la colletta annuale dei vescovi per la Chiesa in Africa
Isabella Piro - Città del Vaticano
Dagli Stati Uniti all’Africa, lungo il ponte della solidarietà: si può raffigurare così l’aiuto che la Chiesa cattolica americana (Usccb) offre a quella dell’Antico continente, attraverso una colletta annuale.
Sostenere i progetti pastorali
L’iniziativa ha preso il via 16 anni fa, si svolge nei mesi di luglio e agosto attraverso raccolte di fondi diocesane, anche on line, che vengono poi convogliate verso il “Fondo di solidarietà pastorale per la Chiesa Africa”. Tale organismo è, di fatto, una Sotto-commissione della Usccb che si occupa di sostenere i progetti pastorali per lo sviluppo della Chiesa in Africa, in particolare quelli relativi a giovani, scuole cattoliche, formazione del clero e dei laici e promozione della pace nelle zone di conflitto.
Aiutare le giovani vocazioni
“In Africa - afferma in una nota il cardinale Joseph Tobin, presidente della Sotto-commissione - continuiamo ad assistere alla crescita più notevole della Chiesa cattolica universale, con numerose vocazioni al sacerdozio e alla vita religiosa, unite ad un’immensa energia e all’entusiasmo dei giovani”. Ma purtroppo ogni medaglia ha il suo rovescio: “In molti Paesi africani - fa notare infatti il porporato - la Chiesa non ha risorse sufficienti per soddisfare i bisogni pastorali di base in aree come la formazione di giovani, la catechesi e il sostegno ai seminari”. Per di più, oggi la Chiesa del continente si trova a dover affrontare “le crescenti necessità sanitarie ed economiche causate dalla pandemia di Covid-19”. Ed è per questo, conclude il cardinale Tobin, che l’aiuto del Fondo di solidarietà è “ancora più urgente”.
I 101 programmi del 2019
Da ricordare che nel 2019, la Sotto-commissione per la Chiesa in Africa ha stanziato 101 sovvenzioni - per un totale di circa 2,4 milioni di dollari - a sostegno di un’ampia gamma di programmi pastorali in oltre trenta Paesi africani. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito della Usccb.
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