In Colombia al via la Settimana del Migrante e del Rifugiato
Anna Poce – Città del Vaticano
La Chiesa colombiana, dal 21 al 27 settembre, con il motto "Siamo sulla stessa barca, remiamo insieme” celebrerà in modalità virtuale a causa della diffusione della pandemia di coronavirus nel Paese, la Settimana del Migrante e del Rifugiato 2020, per far conoscere "il dramma degli sfollati interni, un dramma spesso invisibile" e le varie azioni che si stanno compiendo a sostegno di queste persone. Come ha detto Papa Francesco, nel suo messaggio per la 106.ma Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato – si legge sulla pagina web dell’Episcopato – dobbiamo “accogliere, proteggere, promuovere e integrare gli sfollati interni”.
Promuovere l’integrazione
E il motto della Settimana, dunque, "Siamo sulla stessa barca, remiamo insieme", invita le persone a condividere la vita, a riconoscere la ricchezza dei migranti al loro arrivo nelle diverse regioni, a promuovere la loro integrazione e a ridurre la xenofobia. Non essendo possibile partecipare fisicamente ad incontri e ad attività, a causa della pandemia, il Segretariato Nazionale della Pastorale Sociale / Caritas Colombia - SNPS/CC ha condiviso online tutto il suo materiale informativo, tra cui immagini per i social network, riflessioni del Papa per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2020, frasi bibliche che incoraggiano l'amore per il prossimo, un libretto per bambini che parla di integrazione e sostegno ai fratelli migranti, un video che spiega la legge sull'immigrazione, le testimonianze di migranti venezuelani e colombiani che hanno ricevuto aiuto dalla Chiesa cattolica, articoli sul lavoro svolto dalla Pastorale a favore della popolazione migrante, storie di vita dei migranti e testimonianze video di sacerdoti che nelle regioni aiutano questa popolazione. A tutti sarà possibile, dunque, partecipare e godersi questa celebrazione - hanno detto gli organizzatori -, scaricando online queste risorse e condividendole sui social network.
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