Lisbona, la pandemia non ferma il cammino verso la Gmg 2023
Isabella Piro - Città del Vaticano
Prevista inizialmente nel 2022, la Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona è stata posticipata di un anno a causa dell’emergenza sanitaria scatenata dal Covid-19. Ad essere rinviata è stata anche la consegna dei simboli della Gmg – ovvero la Croce e l’icona mariana – ai giovani del Portogallo. Solitamente, infatti, la domenica delle Palme, Giornata diocesana della gioventù, una delegazione di ragazzi provenienti dal Paese che ha ospitato l’ultima Gmg consegna, in Piazza San Pietro, i due simboli ai coetanei della nazione che accoglierà la successiva Giornata. Questa volta sarebbe toccato a Panama, dove si è tenuta la Gmg 2019, passare la croce e l’icona mariana al Portogallo, ma la pandemia lo ha impedito. Al momento, la cerimonia di consegna della croce e dell’icona mariana è prevista per il prossimo 22 novembre, nella festa di Cristo Re, ma sottolinea che tutto dipenderà dalla situazione sanitaria, perché “si deve tener conto della salute e della vita dei partecipanti” alla Gmg. Dal presidente della “Fondazione Gmg Lisbona 2023”, monsignor Américo Aguiar, arriva l’auspicio che l’evento di Lisbona sia davvero “in sintonia con lo stile di vita, il modo di sentire ed il linguaggio dei giovani”, affinché ne siano loro i veri protagonisti.
L'incoraggiamento del Papa
Mercoledì scorso, 2 settembre, monsignor Américo Aguiar ha partecipato alla prima udienza generale tenuta da Francesco con la partecipazione fisica dei fedeli, nel Cortile San Damaso, in Vaticano, dopo la sospensione dovuta al coronavirus. “Il Papa è molto contento, ma anche tranquillo – spiega il presule – perché è consapevole del fatto che il lavoro preparatorio alla Gmg procede. Ci ha anche chiesto di non dimenticare la dimensione della solidarietà”.
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