La Chiesa in Europa dopo la pandemia
Isabella Piro - Città del Vaticano
“La Chiesa in Europa dopo la pandemia. Prospettive per il Creato e per le comunità”: sarà questo il tema dell’annuale Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (Ccee). L’evento si terrà a Praga, nella Repubblica Ceca, dal 25 al 27 settembre 2020 e, considerate le attuali disposizioni sanitarie dovute al coronavirus, i vescovi che non potranno raggiungere la città si collegheranno in videoconferenza. “A partire dall’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, nel quinto anniversario della sua pubblicazione – informa una nota - e alla luce di quanto sta accadendo nel mondo intero a causa del Covid-19, i vescovi europei si incontrano per riflettere sui cambiamenti e sulle ripercussioni che la pandemia sta provocando”.
Cosa stiamo imparando?
In particolare, i lavori della Plenaria si soffermeranno su “le conseguenze religiose, pastorali ed ecologiche del coronavirus e, a partire da questi tre aspetti, ogni presidente dei vescovi illustrerà la situazione della propria Conferenza episcopale”. Ulteriore risalto verrà dato anche a “cosa stiamo imparando dalla pandemia e cosa significhi tutto ciò per la cura del Creato”. La sede dell’incontro sarà quella dell’Arcivescovado di Praga.
I Paesi europei più colpiti
Nel Vecchio Continente, il Covid-19 ha ripreso la sua corsa anche se in modo non uniforme. Ad oggi, preoccupano in particolare la Francia - oltre 54mila casi da Ferragosto - e la Spagna che, a Madrid, ha fatto registrare 96 mila casi in due settimane. In Italia, attualmente, i positivi sono 27.817 e ieri si sono contati altri 6 decessi.
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