A Enna, l’Osservatorio socio-politico della Conferenza episcopale siciliana
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
Essere presenti in maniera unitaria ed efficace in campo sociale e culturale; contribuire alla creazione di un nuovo pensiero socio-politico ancorato ai principi della Dottrina Sociale della Chiesa; elaborare progetti concreti: è stato costituito con questi obiettivi l’Osservatorio socio-politico della Commissione dell’Ufficio regionale per i Problemi Sociali, il Lavoro, la Giustizia, la Pace e la Salvaguardia del Creato della Conferenza episcopale siciliana (C.E.Si.).
Le forze coinvolte
L’esigenza di realizzare questo progetto, nasce anche a motivo delle diffuse difficoltà socio-economiche acuite dall’emergenza sanitaria. L’organismo, che conta un rappresentante per ciascuna delle 18 diocesi siciliane nominato da ciascun vescovo, un rappresentante della Consulta regionale per le Aggregazioni laicali e un rappresentante del Progetto Policoro, si propone di offrire un’analisi del mondo cattolico su temi sociali, politici ed economici alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa per dare vita poi a proposte concrete volte alla soluzione di criticità e problemi individuati sul territorio regionale.
Un lavoro capillare sul territorio
Si procederà anzitutto a una approfondita fase di osservazione, di ascolto dei territori e di discernimento dei dati, mediante la condivisione in rete di informazioni già raccolte dalle diocesi nelle realtà delle varie comunità, quindi sarà presentata una relazione ai vescovi e verranno avanzate proposte su vari temi ed istanze sociali. L’Osservatorio è stato costituito martedì scorso a Enna.
Sentinelle nella notte
A introdurre e presiedere i lavori il vescovo delegato dalla C.E.Si., monsignor Giuseppe Marciante, che ha augurato ai componenti “di essere le sentinelle nella notte” e ha poi richiamato l’attenzione su alcune problematiche come la desertificazione demografica, l’emigrazione - specie dei giovani - e la crescente denatalità. Coordinatore dell’Osservatorio è stato designato il sociologo Renato Meli, direttore dell'Ufficio per i Problemi sociali e il lavoro della diocesi di Ragusa. I componenti dell’Osservatorio si riuniranno periodicamente e si concentreranno su quattro aree di lavoro: economica, politica, sociale, custodia del Creato.
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