Monsignor Sorrentino: al via la venerazione del corpo di Carlo Acutis
Eugenio Bonanata – Città del Vaticano
“Consentire a più persone un momento di raccoglimento davanti alla tomba di Carlo Acutis, sia prima che dopo la beatificazione del 10 ottobre nella Basilica superiore di San Francesco”. Con questa motivazione il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, spiega l’esposizione del corpo del Venerabile a partire da oggi all’interno del Santuario della Spogliazione, ad Assisi, e al termine della celebrazione della Messa da lui presieduta. “Il giorno della beatificazione – precisa – porteremo nel luogo della celebrazione una reliquia, ma il suo corpo resterà sempre qui fino al 17 ottobre”. Nello stesso arco temporale, la diocesi ha organizzato un ricco calendario di appuntamenti sulla figura di Carlo Acutis scandito da preghiere, celebrazioni liturgiche e momenti di animazione culturale.
Una vita santa
In questi giorni si lavora alacremente per mettere a punto ogni dettaglio della macchina organizzativa. “L’attesa è grande e festosa”, afferma monsignor Sorrentino. “Non è cosa di tutti i giorni – aggiunge – che un 15enne salga agli onori degli altari, in segno di una vita veramente santa, cristiana, radicata nel Vangelo e condotta sulle orme di San Francesco d’Assisi”. “Questo ragazzo – spiega ancora il vescovo – era veramente geniale e tanti aspetti della sua vita rappresentano una provocazione per noi”.
Grande partecipazione
L’apertura della tomba, assieme agli eventi paralleli, permette anche di ‘spalmare’ il numero di fedeli che arriveranno ad Assisi, favorendo così il rispetto delle esigenze imposte dalla situazione sanitaria. “Per la beatificazione – prosegue monsignor Sorrentino – si attendono più di 3 mila persone. E le domande di partecipazione sono continue perché c’è tanta gente in tutte le parti del mondo che conosce questa storia e ne è attratta”.
I maxi schermi
Saranno diversi i maxi schermi che verranno installati in varie piazze della città. Dal centro storico fino a Santa Maria degli Angeli: ci sarà un collegamento in diretta con le immagini dall’interno della Basilica superiore. “Evidentemente – afferma il vescovo – non c’è altra possibilità per mostrare lo svolgimento della celebrazione permettendo alle persone, anche a distanza, di prenderne parte”.
Uno sforzo corale
L’accesso alle piazze avverrà solo a fronte della registrazione, utilizzando il sistema di prenotazione digitale avviato nei mesi scorsi. Un’organizzazione scrupolosa, in sintonia con le autorità civili, che vede impegnata la diocesi assieme a tutta la famiglia francescana. Stessa cosa sul fronte dell’accoglienza dei giornalisti, con un coinvolgimento specifico da parte della Sala Stampa del Sacro Convento. Una seconda struttura per i giornalisti sarà allestita all’interno dei locali della diocesi. Intanto l’attenzione dei media nei confronti del giovane Carlo si è concretizzata anche in un video reportage realizzato da Officina della Comunicazione e Telepace in collaborazione con VatiVision, la piattaforma digitale per la distribuzione di contenuti audiovisivi di ispirazione cristiana tra i quali alcuni dedicati alla biografia del ragazzo morto nel 2006 per leucemia.
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