Patriarcato di Venezia, una donna alla guida dell’Opera Santa Maria della Carità
Lisa Zengarini - Città del Vaticano
Cresce la presenza femminile negli organismi diocesani del Patriarcato di Venezia. Dopo la recente nomina di suor Simone Pereira de Araújo a nuovo economo diocesano, il Patriarca Francesco Moraglia ha annunciato, il 12 ottobre, quella di Laura Friselle alla guida dell’Opera Santa Maria della Carità, di cui è stato rinnovato il Consiglio di amministrazione. Avvocato, già impegnata in passato in altri organismi assistenziali, succede a Massimiliano Cristofoli Prat, che aveva ricoperto la carica ad interim dopo la scomparsa improvvisa del diacono Gianfranco Fiorin.
La storia e lo scopo della Fondazione
La Fondazione - nata per volere dell’allora Patriarca Roncalli su ispirazione del vescovo ausiliare a quel tempo Giuseppe Olivotti - si premura di sostenere minori, anziani, persone con disabilità fisica ed intellettiva, con problematiche psichiatriche, malati di Aids, persone con malattie non più guaribili e chi ha problemi di dipendenze da droga e alcool.
Il compito del Consiglio di amministrazione
“La nuova consigliatura – spiega don Fabrizio Favaro, vicario episcopale per gli affari economici del Patriarcato - avrà la responsabilità di continuare l’opera di riordino amministrativo e finanziario intrapreso con coraggio dal Consiglio uscente, mettendo ancora più a fuoco la missione dell’Opera Santa Maria della Carità, all’interno della concreta realizzazione delle opere di misericordia corporale che la diocesi ordinariamente compie nella sua missione, attraverso una pluralità di soggetti”.
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