Polonia, la Plenaria dei vescovi: la famiglia priorità pastorale
Lisa Zengarini - Città del Vaticano
Si è conclusa ieri la 387ma assemblea plenaria della Conferenza episcopale polacca (Cep), iniziata il 5 ottobre a Łódź e a Pabianice. La sessione – riporta il comunicato conclusivo - si è svolta in cinque gruppi di lavoro in cui i vescovi hanno approfondito le seguenti tematiche: le strategie durante e dopo la pandemia; la Chiesa in Polonia e i cambiamenti culturali; la presenza della Chiesa nello spazio socio-politico; la comunicazione della Chiesa, e la pastorale parrocchiale nel contesto delle trasformazioni.
"Fratelli tutti" al centro
L’inizio dei lavori, presieduti monsignor Stanisław Gądecki, presidente della Cep, è stato preceduto dalla presentazione dell’Enciclica “Fratelli tutti” presentata il 4 ottobre, in cui i vescovi hanno rilanciato l’invito di Papa Francesco ad intraprendere azioni concrete per costruire un mondo basato sull’amore, sull’unità e sull’attenzione ad ogni persona, a cominciare dai più bisognosi. Riferendosi alla Festa di San Francesco della scorsa domenica, i presuli hanno anche ricordato la necessità di prendersi cura del Creato, nel quadro dell’”ecologia integrale” proposta della “Laudato si’”.
Difesa della famiglia
In primo piano durante la sessione sono state le sfide pastorali della Chiesa in Polonia e l’approvazione del documento “Ratio institutionis sacerdotalis pro Polonia” sulla formazione al sacerdozio, per la cui implementazione si attendono ora alcune precisazioni dalla Congregazione vaticana per il Clero. Tra le sfide considerate prioritarie dalla Chiesa polacca, la difesa del matrimonio e della famiglia al centro di un sempre più acceso dibattito nella società polacca. Il matrimonio, basato sull’amore, il sostegno reciproco, rafforzato dalla Grazia e aperto alla vita – hanno ribadito i vescovi a questo proposito - offre l’ambiente naturale per la crescita della persona ed è un dono per la Chiesa e per la società. Di qui l’esigenza evidenziata dall’assemblea di una narrazione positiva della bellezza della vita matrimoniale e familiare.
L'emergenza Coronavirus
All’attenzione dell’assemblea è stata poi l’attuale emergenza del Coronavirus con le sue conseguenze sulla vita della Chiesa in Polonia. A tale proposito i vescovi hanno voluto anche rispondere alle critiche sollevate da alcune parti sull’amministrazione dell’Eucaristia nelle mani per prevenire il contagio, con una nota esplicativa della Commissione episcopale nazionale per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti. In essa si precisa che “sebbene in Polonia la forma principale di ricevere l’Eucaristia sia nella bocca, ciò non significa che altre forme approvate dalla Chiesa siano di per sé indegne, inappropriate, sbagliate o peccaminose, se soddisfano le condizioni stabilite dalle norme liturgiche”. La Conferenza episcopale ha voluto anche ringraziare ancora una volta tutte le persone impegnate in prima linea nella lotta al Coronavirus e nell’assistenza ai malati e ai più bisognosi, esortando i fedeli a rispettare le misure sanitarie e ad intensificare le preghiere, soprattutto in questo mese di ottobre, Mese del Rosario.
In vista della 20.ma edizione della Giornata Papale che si celebrerà l’11 ottobre , all’insegna del motto "Totus Tuus" in omaggio a San Giovanni Paolo II, l’assemblea ha infine ringraziato i partecipanti alla raccolta fondi organizzata ogni anno nell’occasione a sostegno delle borse di studio promosse dalla Fondazione “Dzieło Nowego Tysiąclecia” (Opera del Nuovo Millennio) a favore di giovani dotati, ma con pochi mezzi economici.
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