Formazione per prevenire gli abusi: un webinar di tre associazioni cattoliche
Adriana Masotti - Città del Vaticano
Come si lavora per prevenire gli abusi sui minori? Quali strumenti per aumentare la consapevolezza di questo triste e purtroppo diffuso fenomeno? Come lavorare alla formazione degli operatori? Questi gli interrogativi che saranno affrontati nel corso dell’incontro online con padre Zollner e Linda Ghisoni, moderati da Emanuela Vinai, coordinatrice del Servizio Nazionale Tutela Minori della Chiesa Italiana. L'appuntamento, questa sera alle ore 18, rientra nel Progetto SAFE, cioè “sicuro”, un progetto a cui aderisce anche il CiRViS-SDE dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
Che cos'è il Progetto SAFE
Co-finanziato dall’Unione Europea, il progetto è rivolto alle organizzazioni religiose italiane affinchè adottino le misure di tutela dei minori come primo strumento di prevenzione nei confronti di ogni forma di abuso, e in particolare dell’abuso sessuale. L’obiettivo è infatti offrire agli associati “un percorso formativo che consenta loro di riconoscere, segnalare e prevenire un abuso nelle relazioni e negli ambienti di attività educativa e di accoglienza con minori di età e persone vulnerabili”.
L'AC in prima linea a difesa di bambini e famiglie
“Per una realtà come l’Azione Cattolica, che ha tra i suoi soci decine di migliaia di bambini e ragazzi, questo significa continuare, come adulti, ad essere accanto a loro e alle loro famiglie”, afferma il presidente Matteo Truffelli, in un comunicato congiunto diffuso in occasione del webinar. Secondo Truffelli è doveroso denunciare anche in Italia “un deficit nell'applicazione dei diritti dei più piccoli” Per questo, continua, “è dovere di tutti lavorare perché questo vuoto venga colmato, senza reticenze e con un di più di impegno e di speranza”.
Un percorso con le famiglie e le altre realtà associative
Ai nostri microfoni, Truffelli spiega che è importante prendere coscienza che tutti gli educatori devono essere formati ad un rapporto equilibrato con i minori che sono chiamati ad aiutare nella crescita, un rapporto che si basi sull'ascolto e sull'attenzione ad eventuali segnali di rischio. Il presidente dell'AC, sottolinea anche che è fondamentale stabilire un'alleanza con le famiglie, in una reciproca disponibilità al confronto e ad un lavoro comune nella trasparenza e nella fiducia. Il webinar di questa sera, sottolinea, è solo una delle tappe di un percorso che l'associazione ha intrapreso e che vuole portare avanti insieme alla altre organizzazioni che hanno a cuore il bene dei bambini.
CSI: necessaria la formazione di allenatori e istruttori
“La mission del Centro Sportivo Italiano è educare attraverso lo sport. Da 76 anni lo fa con una particolare attenzione a bambini e adolescenti”, ricorda Vittorio Bosio, il presidente, che spiega così la partecipazione del Centro al progetto SAFE. Insieme a AC e Comunità Papa Giovanni, si legge nel comunicato, “siamo consapevoli di intraprendere azioni di monitoraggio su tutto il territorio nazionale istruendo adeguatamente formatori, allenatori e istruttori”.
Comunità Papa Giovanni: assicurare un'accoglienza sicura
Infine, Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, capofila del Progetto SAFE, esprime la volontà di “continuare a trasmettere il valore dell’incontro simpatico con Cristo e con la vita”. Per questo la decisione di adottare azioni di prevenzione “che mantengano la nostra comunità come una realtà accogliente ed educativa sana, sicura, che allontana ansie e sospetti”.
L'evento di questo pomeriggio sarà trasmesso sul canale YouTube della Comunità Papa Giovanni XXIII e sulle pagine Facebook di tutte tre le associazioni che lo promuovono.
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