Condanna di tutte le forme di violenza da parte del Centro Astalli
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
Il Centro Astalli esprime profondo cordoglio e vicinanza all’Etiopia, all’Afghanistan e all’Austria che in queste ore piangono le vittime di attentati e l’uccisione di cittadini innocenti. In una nota alla stampa l’associazione, inoltre, condanna tutte le forme di violenza. “Dopo i recenti tragici episodi accaduti in Francia, Nigeria e Camerun si aggiungono morti ai morti. Il mondo sembra essere attraversato da un’onda di terrore che spaventa e disorienta - osserva padre Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli -.
Diritti e legalità
Oggi, più di ieri, siamo chiamati a essere protagonisti di un cambiamento in favore della pace, unica via per curare le ferite di un mondo duramente colpito dalla pandemia”. Padre Ripamonti chiede inoltre “a istituzioni e media di agevolare la comprensione della complessità dei fatti creando un clima di riflessione che porti a innescare processi di cambiamento sociale in cui diritti e legalità siano fondamenta di società coese e sicure”. Infine il Centro Astalli ribadisce “il fermo convincimento che nasce dal quotidiano dialogo della vita con i rifugiati” che “le religioni sono sempre vie di pace e di vita per tutti”. Usarle per spiegare violenze e crimini è profondamente sbagliato oltre che dannoso - conclude padre Ripamonti - e non onora le vittime incolpevoli dell’orrore che ogni religione condanna fermamente”.
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