Covid. Focsiv: gli effetti della pandemia su lavoro e diritti delle donne
Tiziana Campisi ed Elvira Ragosta - CIttà del Vaticano
È dedicato alle donne il focus di novembre della campagna “Dacci il nostro pane quotidiano” lanciata da Caritas Italiana e Focsiv per sensibilizzare le comunità cristiane e tutta l’opinione pubblica sui temi della fame, della povertà, del lavoro, dell’educazione, delle disuguaglianze. La campagna, che mensilmente sul sito www.insiemepergliultimi.it propone approfondimenti tematici, sostiene 62 interventi in Africa, Medio Oriente, Asia, America Centrale, America Latina, Europa dell’Est e Balcani. Questo mese vuole puntare i riflettori sulle donne e le ragazze sempre più vittime di sistemi ingiusti e discriminatori, che, occupate in lavori precari e informali, spesso vivono in povertà.
Gli effetti della pandemia pesano gravemente soprattutto sulle donne, sottolinea a Vatican News Andrea Stocchiero, rappresentante di Focsiv: “Le donne lavorano e contemporaneamente si occupano della famiglia, seguono i bambini che a causa del virus non possono andare a scuola e seguono gli anziani malati di Covid, sia a casa che a lavoro, nei centri che ospitano gli anziani, e quindi sono più vicine alla pandemia. Le donne sono tra le principali lavoratrici nei sistemi sanitari, quindi sono più esposte e vulnerabili alla pandemia”.
Lavoro, famiglia, salute: le discriminazioni delle donne
Tra l’altro, gli ultimi dati Eurostat evidenziano una disparità salariale del 15% tra uomo e donna in Europa, mentre nel sud dell’Asia oltre l’80% delle donne, nell’Africa sub-sahariana il 74% e in America latina il 54%, lavorano in occupazioni informali senza alcuna protezione e con una retribuzione minima. "In particolare, come Focsiv, stiamo seguendo l'area africana - continua Stocchiero - dove le donne si occupano della cura della famiglia e sono anche grandi lavoratrici, non solo nei sistemi sanitari, ad esempio nell'agricoltura. Quindi, il fatto che la pandemia colpisce questo settore, significa colpire ancora una volte le donne e in Africa questa situazione si sente molto di più che in Europa o negli altri Paesi ricchi". È aumentata, inoltre, a causa dei limiti alla mobilità e dell’isolamento sociale, la violenza di genere. Molte donne sono costrette a una “coesistenza domestica obbligatoria” con chi le maltratta. Nel 2019 sono state 243 milioni le donne vittime di abusi e violenze, un numero che si calcola in forte aumento a causa della pandemia. Alcuni studi, poi, stimano che nel 2020 quasi 500mila ragazze in più nel mondo potrebbero essere state costrette al matrimonio forzato, alle quali si potrebbero aggiungere 1 milione di gravidanze precoci, causa principale di morte per le ragazze tra i 15 e i 19 anni.
Pari dignità: il mondo è ancora in forte ritardo
Caritas Italiana e Focsiv evidenziano che bisogna costruire una società più giusta e un mondo resiliente. Come ha sottolineato Papa Francesco in un recente messaggio datato 1 ottobre alla Consulta Femminile del Pontificio Consiglio della Cultura, le donne possono essere “[…] portatrici di pace e di rinnovamento […] una presenza che, con umiltà e coraggio, sa comprendere e accogliere la novità e generare la speranza di un mondo fondato sulla fraternità”. Ma nell’enciclica Fratelli tutti il pontefice ha precisato che “[…] l’organizzazione delle società in tutto il mondo è ancora lontana dal rispecchiare con chiarezza che le donne hanno esattamente la stessa dignità e identici diritti degli uomini. A parole si affermano certe cose, ma le decisioni e la realtà gridano un altro messaggio. È un fatto che doppiamente povere sono le donne che soffrono situazioni di esclusione, maltrattamento e violenza, perché spesso si trovano con minori possibilità di difendere i loro diritti […]”. Quanto precisato da Papa Francesco, sostengono Caritas Italiana e Focsiv, è drammaticamente confermato soprattutto in questo tempo nel quale la pandemia sta aumentando disuguaglianze e vulnerabilità in ambito sociale, politico e nei sistemi economici. Da qui il focus dedicato alle donne della Campagna www.insiemepergliultimi.it che si avvale della partnership di AgenSIR, Agenzia DIRE, L’Osservatore Romano, Avvenire, Famiglia Cristiana, FISC – Federazione Italiana Settimanali Cattolici, TV2000, Radio InBlu, Radio Vaticana, Vatican News, di Banca Etica come partner finanziario e della Pontificia Università Lateranense come Academic partner.
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