Covid, Francia, limitazioni alle Messe: accolto il ricorso dei vescovi
Lisa Zengarini - Città del Vaticano
La misura del Governo che limita a 30 il numero di persone autorizzate ad assistere alle cerimonie religiose nei luoghi di culto è “sproporzionata”. Lo ha stabilito domenica mattina il Consiglio di Stato che ha accolto così il nuovo ricorso presentato dalla Conferenza episcopale francese (Cef) contro il provvedimento, confermato giovedì mattina dall’esecutivo e che era stato definito “inapplicabile e non realistico” dalla Chiesa e dagli altri rappresentanti degli culti.
Entro tre giorni l'applicazione
Secondo il giudice, “non vi è alcuna giustificazione per questo divieto assoluto e generale” dal momento poi che “nessun’altra attività autorizzata è soggetta a tale limitazione fissata indipendentemente dall’area dei locali in questione”. La decisione è stata accolta con cauta soddisfazione dai vescovi che attendono ora la sua applicazione entro tre giorni: “Il diritto è stato stabilito e la ragione riconosciuta”, si legge in una nota della Cef, che auspica che “il ricorso in giustizia rappresenti un’eccezione” nell’attesa della ripresa di “un dialogo reale” con il governo.
La discussione con le Istituzioni
Con questo spirito ieri sera, come previsto, una delegazione di vescovi francesi è stata ricevuta dal Primo Ministro Jean Castex per discutere sull’adozione di una “soglia realistica”. Questo anche alla luce del protocollo presentato dai vescovi che prevede uno spazio di 4 metri quadrati attorno a ciascun fedele e un'occupazione parziale delle chiese limitata a un terzo della loro capacità abituale e del fatto che molte attività commerciali che hanno riaperto dopo l’allentamento delle restrizioni sono autorizzate ad accogliere un numero di persone ben superiore a 30 in base agli spazi di cui dispongono. Della delegazione facevano parte il presidente della Cef, monsignor Eric de Moulins-Beaufort, i vice presidenti monsignor Dominique Blanchet e Olivier Leborgne, monsignor Dominique Lebrun, membro del Consiglio permanente e monsignor Stanislas Lalanne, vescovo di Pontoise.
Un calendario speciale on line
Intanto, proseguono i preparativi della Chiesa francese per il Natale. Ieri, la Conferenza episcopale ha lanciato una speciale applicazione che propone un calendario digitale d’Avvento per accompagnare i fedeli nella preparazione di questo Natale diverso. Giorno dopo giorno saranno caricate in varie forme (audio, video e testi) diversi contributi: preghiere, spiegazioni sul significato del tempo dell’Avvento, meditazioni di vescovi, testimonianze di comunità o volontari cattolici che si preparano a trascorrere il Natale all’estero, parole di cappellani delle carceri oppure degli ospedali, iniziative di solidarietà guidate da fedeli o associazioni, una selezione di libri da donare.
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