De Donatis: facciamo rinascere un'aspirazione mondiale alla fraternità
Davide Dionisi – Città del Vaticano
“Riconoscendoci fratelli, camminiamo nella speranza in questo tempo di prova, sapendo che la speranza è audace, ci fa vedere oltre la paura e lo sconforto. Solo cosi intraprenderemo un vero cammino di fraternità nella Chiesa, tra i credenti di ogni religione e tra tutti i popoli”. Il cardinale vicario della Diocesi di Roma, Angelo De Donatis, ha scelto la Giornata mondiale dei poveri per un momento di confronto e di approfondimento dellenciclica Fratelli tutti.
Filiale gratitudine al Papa
L’incontro si è tenuto ieri nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, “un vero e proprio scrigno di arte e magnificenza che testimonia non solo la storia, ma trasmette la bellezza della fede che risplende in questo luogo che per secoli è stata la residenza del Vescovo di Roma” ha detto il porporato nel presentare l’iniziativa, manifestando al tempo stesso la sua “filiale gratitudine” al Papa “per il dono straordinario di Fratelli Tutti in un momento così difficile e cruciale della nostra storia”.
Sulla scia dei predecessori
“Papa Francesco - ha detto il cardinale vicario di Roma - colloca la nuova enciclica sulla scia dell’insegnamento magisteriale dei suoi predecessori: “I segni dei tempi mostrano chiaramente che la fraternità umana e la cura del creato formano l’unica via verso lo sviluppo integrale e la pace, già indicata dai Santi Papi Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II". Il nostro vescovo, ha aggiunto, "rivela di aver attinto l’essenziale di una fraternità aperta che permette di riconoscere, apprezzare e amare ogni persona al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita, proprio dal Santo dell’amore fraterno, della semplicità e della gioia”. All’appuntamento di riflessione è intervenuto anche il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che ha parlato de “I nuclei tematici dell’enciclica”. Con lui padre Fabio Baggio, sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, che si è soffermato su “Le sfide odierne della comunità ecclesiale”, e Stefania Falasca, vicepresidente della Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I, con una relazione su “L’enciclica Fratelli tutti nel magistero di Papa Francesco”.
Per un mondo più giusto e fraterno
“Partendo dalla riscoperta della dignità di ogni persona umana, contribuiamo a far rinascere fra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità” ha esortato il cardinale De Donatis, invitando i fedeli a leggere l’enciclica “con senso di responsabilità perché in essa - ha indicato - troveremo alcune vie percorribili, iniziando dalle nostre relazioni quotidiane, per costruire un mondo più giusto e fraterno” Il cardinale vicario ha successivamente esortato a custodire un consiglio di vita che Papa Francesco, secondo il quale nessuno può affrontare la vita in modo isolato. "C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! È vero - ha concluso - da soli si rischia di avere dei miraggi”, per cui possiamo cadere nell’inganno di vedere quello che non esiste, mentre i sogni si costruiscono insieme. Non dobbiamo aver timore di sognare insieme!"
Nel rispetto della normativa vigente, l’incontro si è svolto senza la presenza di pubblico, ma è stato trasmesso in diretta su Telepace e in streaming sulla pagina Facebook della diocesi di Roma. Durante la serata sono stati letti alcuni brani dell’enciclica dagli attori Aleandro Fusco ed Ilaria Fantozzi. Sono statuiinoltre proposti brani musicali eseguiti dal Coro della Cappella Musicale di Santa Maria in Montesanto, diretto da Fabrizio Vestri.
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