Natale in Belgio, i vescovi vicini a quanti sono nel dolore per il Covid
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
“Dio è vicino a noi nella sua umanità, Gesù viene a condividere la nostra condizione umana, lo Spirito ci tira fuori dalla paura e dall’insicurezza e ci spinge ad essere solidali con i più poveri”.Lo scrive il cardinale Jozef De Kesel, presidente della Conferenza episcopale del Belgio insieme agli altri vescovi del Paese nel messaggio di Natale ai fedeli. “
Strade vuote e famiglie provate dal dolore
A nome di tutti i vescovi, vi auguro il calore di una profonda comunione tra di voi e con Dio in questo tempo di Natale” aggiunge il porporato. “Il Natale quest’anno sarà diverso. Ci costringe il coronavirus - si legge ancora nel messaggio -. Ci sentiamo particolarmente vicini a tutte le famiglie che hanno perso quest’anno una persona cara o un amico a causa del coronavirus. Una perdita molto dolorosa nelle settimane a venire. Ma il presepe rimane lo stesso. Tutti i personaggi familiari sono lì”. Non ci saranno solenni celebrazioni nelle chiese, né grandi tavole imbandite, osserva il cardinale De Kesel con uno sguardo alla triste realtà attuale: strade vuote, bambini e studenti davanti ai computer per seguire lezioni e corsi; medici e infermieri che lavorano instancabilmente per aiutare i malati di Covid-19; scienziati e politici, economisti e sociologi che si mobilitano.
Con la solidarità vinceremo le tenebre
“Ma vedo anche coloro che si schierano per difendere l’equità e la fiducia, tra molte voci dissidenti - aggiunge l’arcivescovo di Malines-Bruxelles -. Vedo alcuni che lavorano in solidarietà con concittadini di origini, lingue e culture diverse, figli di famiglie benestanti e meno abbienti”. Poi il porporato conclude: “Vedo la luce delle candele brillare su molte finestre quest’anno, molti più uffici o piazze addobbati per Natale, chiese la cui luce interna risplende verso l’esterno, soprattutto la sera quando scende la notte”. Infine per il presidente della Conferenza episcopale “la luce e il calore che ogni candela diffonde è una vittoria sul buio e sul freddo” e “ogni fiamma evoca fuoco e luce dall’alto, come le innumerevoli costellazioni e la Stella che illumina il cielo sui campi di Betlemme”
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui