Cerca

Abitanti di São Gabriel da Cachoeira, in Brasile Abitanti di São Gabriel da Cachoeira, in Brasile  

Brasile. Sospendere gli sfratti alle famiglie: lo chiedono i vescovi

In Brasile si vive una situazione di emergenza abitativa che in questo tempo contrassegnato dal Covid-19 si fa ancora più drammatica. Da qui l'appello della Chiesa locale alla magistratura, attraverso il Consiglio nazionale della Giustizia, perché non si espongano le famiglie ad un rischio maggiore di contagio, privandole di un abitazione nella quale vivere in sicurezza

Isabella Piro - Città del Vaticano

“Sospendere tutti gli ordini di sfratto contro le famiglie”: è quanto richiesto dalla Conferenza episcopale del Brasile (Cnbb) in questo tempo di pandemia da coronavirus. In particolare, i presuli fanno notare che, proprio in questo periodo, sfrattare le persone senza offrire loro un rifugio d'emergenza è in contraddizione con le misure preventive anti-contagio” che invece richiedono che le persone stiano a casa. L’appello dei presuli è arrivato tramite il loro presidente, monsignor Walmor Oliveira de Azevedo, intervenuto nei giorni scorsi ad una riunione online dell’Osservatorio dei diritti umani, promosso dalla magistratura nazionale. La proposta di moratoria presentata dal presule parte dalla considerazione fatta a marzo 2020 dall'Organizzazione mondiale della sanità, ovvero che "in queste circostanze specifiche, le misure che limitano la circolazione delle persone possono essere utili". Inoltre, monsignor Azevedo ha fatto riferimento ad un Rapporto Onu sul diritto all'alloggio, dal quale emerge che a luglio 2020, in piena pandemia, in Brasile sono state sfrattate oltre 2mila famiglie e che attualmente migliaia di persone rischiano la stessa procedura.

Oggi c'è ancora più bisogno di solidarietà

In questo contesto, la Cnbb ha quindi suggerito che il Consiglio nazionale della Giustizia (Cnj), "nell'ambito delle sue competenze, raccomandi agli organi della magistratura misure per sospendere l'esecuzione degli ordini di sfratto collettivi dalle proprietà urbane e rurali, fin quando non sia completata la vaccinazione anti-Covid della popolazione brasiliana, specialmente delle persone più vulnerabili”. Dal canto suo, il presidente del Cnj, il ministro Luiz Fux, ha preso in considerazione la proposta della Cnbb, ricordando che “la pandemia ha fatto emergere il bisogno di solidarietà tra gli esseri umani. Per questo, in un momento simile, bisogna mediare per trovare un accordo tra il proprietario di un immobile e un inquilino in difficoltà. Questa è una società giusta e solidale”.

Proposte contro la violenza su donne e minori

Tra le altre proposte presentate durante la riunione, anche quella di istituire un Laboratorio nazionale per la violenza di genere contro le donne e le ragazze, nonché quella di creare un Gruppo di lavoro intitolato "Diritti degli indigeni” per tutelarne maggiormente l'accesso alla giustizia. Suggerita poi una riflessione per combattere la violenza contro i minori e per aiutare le scuole pubbliche a realizzare “Centri di pace”, volti a risolvere conflitti nati in ambiente scolastico. Tutte le proposte presentate verranno elaborate a partire dal 2021.

Che cos'è il Consiglio nazionale della Giustizia

Creato dal Cnj stesso e presentato lo scorso mese di ottobre, l’Osservatorio per i diritti umani è composto da 19 membri e riunisce leader religiosi, rappresentanti della società civile, del mondo accademico, alcuni enti, artisti e musicisti che hanno esperienza o formazione in materia di diritti umani. L’obiettivo dell’organismo è quello di promuovere la garanzia dei diritti di ogni essere umano attraverso l'azione della magistratura.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

15 dicembre 2020, 11:42