Covid, la Chiesa si prende cura delle fragilità psicologiche
Federico Piana- Città del Vaticano
In Italia aumentano esponenzialmente i disagi psicologici causati dalla pandemia. Migliaia tra famiglie, lavoratori e giovani, soprattutto adolescenti, sono colpiti da malesseri comportamentali e relazionali e dalla nascita di nuove paure e fobie. Per cercare di aiutare chi si trova in queste situazioni di difficoltà anche la Chiesa scende in campo.
Impegno senza barriere, tra WhatsApp e Facebook
L’ Apostolato Accademico Salvatoriano, che si richiama alla spiritualità e al carisma dei Salvatoriani fondati dal beato padre Francesco Maria Jordan, ha deciso di istituire dei servizi online di ascolto e sostegno affidati a specialisti ed esperti, tutto completamente gratuito. Ad animarli e dirigerli è Ermes Luparia, diacono permanente, psicologo, psicoterapeuta e presidente dell’Apostolato Accademico Salvatoriano: “In questo momento di grave difficoltà -spiega- stiamo utilizzando tutti i mezzi tecnici possibili per stare vicino alle persone che soffrono: da Facebook a WhatsApp con i quali svolgiamo il nostro compito di ascoltare e sostenere”.
Attività concrete accessibili a tutti
Pyche Emergency è uno strumento messo a disposizione delle famiglie che si sentono colpite psicologicamente e vogliono provare a scrollarsi di dosso stress e tensioni. Numerosi psicologi qualificati possono dare supporto mettendosi in ascolto tramite Skype. “E’ un servizio – racconta Ermes Luparia- che noi definiamo uno ad uno: la persona che ha bisogno chiama e riceve da un nostro esperto tutto l’aiuto possibile. Ma oltre a questo ci sono i webinar, nati subito dopo lo scoppio della pandemia: si svolgono su Facebook e gli argomenti trattati sono davvero di ogni tipo”.
Laboratorio virtuale per la pace familiare
Non solo. Nei giorni scorsi, è stato creato anche un laboratorio virtuale che spiegherà ai partecipanti come evitare tensioni in famiglia: “La famiglia -entra nel merito Ermes Luparia- è uno spazio esistenziale nel quale, in condizioni di normalità, ci sono vie di fuga naturali dalle tensioni: la mamma ed il papà vanno a lavorare, i figli sono a scuola. Ma ora, con lo smart working e la didattica a distanza, non è più così e si possono verificare rotture, anche traumatiche”.
Attenzione anche a medici ed infermieri
L’attenzione e la cura dell’Apostolato Accademico Salvatoriano è diretto anche al personale sanitario, forse una delle categorie più colpite in questa pandemia. “A loro – dice Ermes Luparia- abbiamo dedicato un centro di ascolto tramite Skype o WhatsApp. Dobbiamo essere grati a donne e uomini come loro che sono in trincea. Dirgli grazie con tutto il cuore è ancora davvero troppo poco”.
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