Nigeria: rapito il vescovo ausiliare di Owerri
Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
Ennesimo atto di violenza contro la Chiesa in Nigeria. Uomini armati hanno rapito il vescovo ausiliare dell'arcidiocesi di Owerri, nello Stato sud-orientale di Imo, monsignor Moses Chikwe. Secondo quanto riferito dall'Agenzia Fides, il presule sarebbe stato sequestrato domenica scorsa insieme con il suo autista. Appena una settimana fa il rapimento di un altro religioso cattolico nella stessa regione. L'auto del presule è stata successivamente ritrovata nei pressi della cattedrale dell'Assumpta, a Owerri. La polizia ha attivato due squadre speciali per ritrovare il presule sequestrato. Due settimane fa un analogo episodio ai danni del religioso, padre Valentine Oluchukwu Ezeagu, poi liberato. Il rapimento di monsignor Chikwe è stato confermato dall'arcivescovo della diocesi, monsignor Victor Obinna, che, ai nostri microfoni, ha evidenziato il livello di scarsissima sicurezza che si vive in Nigeria.
Chiesa e popolo uniti contro la violenza
Rapimenti, omicidi e altre violenze avvengono in ogni parte del Paese ai danni di civili e di religiosi, afferma monsignor Obinna. In questo senso la Chiesa locale condivide gli stessi rischi del popolo nigeriano. E’ un segno di forte vicinanza. La gente come i vescovi, preti e suore non godono di alcuna protezione. Dopo la notizia del rapimento, tanti fedeli – rivela monsignor Obinna – mi hanno chiamato e hanno organizzato momenti di preghiera individuale o di gruppo per la liberazione del presule.
Ultimo aggiornamento 30.12.2020 ore 08.00
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