Morto l'arcivescovo sudafricano monsignor Gabuza
Paolo Samasumo - Città del Vaticano
È stato il cardinale sudafricano Wilfrid Fox Napier OFM, arcivescovo di Durban, ad annunciare con parole di profonda tristezza la morte del suo coadiutore, l'arcivescovo Abel Gabuza, che si è spento domenica mattina all'ospedale di Hillcrest. "Da circa due anni l'arcivescovo non era più a Durban con noi - ma chi lo ha conosciuto lo ricorda come un pastore gentile, premuroso e di buon cuore. Attraverso la sua gentilezza, la sua cura e il suo calore - ha detto il cardinale Napier - ha avuto un impatto immediato su tutti coloro che hanno avuto il privilegio di incontrarlo. Questo - ha aggiunto - è un motivo in più per cui la sua scomparsa è una perdita enorme per noi e per tutta la Chiesa dell'Africa del Sud",
Pronto a diventare futuro arcivescovo di Durban
Come coadiutore, era previsto che l'arcivescovo Gabuza sarebbe succeduto al cardinale Napier come arcivescovo di Durban. Il cardinale, che è arcivescovo di Durban dal 1992 e che è stato elevato al Collegio cardinalizio nel 2001, ha rassegnato infatti le dimissioni nel 2016 in occasione del suo 75° compleanno, in linea con le disposizioni del Diritto canonico. Papa Francesco, tuttavia, ha chiesto al cardinale Napier di rimanere per un po' di tempo come Ordinario dell'Arcidiocesi.
Abel Gabuza
Monsignor Gabuza è nato il 23 marzo 1955 ed è cresciuto nel comune di Alexandra durante i difficili anni dell'Apartheid e portando sempre con sè il ricordo e il senso della sfida di crescere in una "township" (borgata). Rimasto orfano di padre in giovane età, la mamma lo incoraggia e lo indirizzarlo agli studi presso un collegio. Viene ordinato sacerdote dell'arcidiocesi di Pretoria il 15 dicembre 1984, mentre il 9 dicembre 2018 Papa Francesco lo nomina coadiutore dell'Arcidiocesi di Durban. Durante il suo periodo come vescovo-presidente della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale Cattolico-Sudafricana, l'arcivescovo Gabuza ha sempre dimostrato una gande schiettezza in materia di denuncia della corruzione e di lotta per la giustizia sociale.
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