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L'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe L'arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe 

Ricoverato il cardinale Sepe ancora positivo al Covid

L'arcidiocesi di Napoli conferma che il cardinale Sepe è risultato dopo due settimane ancora positivo al coronavirus ma tranquillizza sottolineando che le condizioni sono buone

Il cardinale Crescenzio Sepe, risultato positivo al Covid-19 circa due settimane fa, è stato ricoverato all’Ospedale Cotugno di Napoli. Le sue condizioni di salute sono buone, fa sapere un comunicato dell’arcidiocesi. Il porporato si trovava in isolamento in episcopio e dal momento che è risultato ancora positivo “è stata ravvisata la necessità di sottoporlo ad accertamenti diagnostici, che non è possibile fare fuori dalla struttura ospedaliera”. Nella serata di venerdì è stato portato in ospedale “dove, dopo i primi importanti esami con esito favorevole, ha trascorso una serena notte”. “Si è molto fiduciosi sul decorso e sulla degenza, tanto che si spera possa essere dimesso in tempi rapidi” conclude il comunicato.

Arcivescovo del capoluogo campano dal 2006, il cardinale Sepe a febbraio lascerà la curia dove si insedierà monsignor Mimmo Battaglia, nominato nuovo arcivescovo di Napoli il 12 dicembre scorso. Il porporato si trasferirà in un appartamento annesso alla Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio, dove hanno vissuto, terminato il loro incarico, anche i suoi predecessori, i cardinali Michele Giordano e Corrado Ursi. Nato a Carinaro, in provincia di Caserta, il 2 giugno 1943, il cardinale Sepe ha presentato la sua rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi di Napoli due anni fa, al compimento del 75mo anno di età, come previsto dalle norme di diritto canonico.

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24 gennaio 2021, 10:48