Usa, i vescovi: prorogare il “New Start” per il disarmo atomico
Isabella Piro - Città del Vaticano
La Conferenza episcopale degli Stati Uniti, attraverso una dichiarazione a firma di monsignor David J. Malloy, presidente del Comitato sulla giustizia e la pace internazionale, lancia un appello affinché l’accordo venga “prorogato per cinque anni” ed esorta il presidente eletto Joe Biden a “fare dei negoziati per il disarmo nucleare una priorità assoluta”.
Il New Start
“La nazione guarda alla transizione del potere e ad un nuovo presidente”, continua la nota, “ma non dobbiamo perdere di vista la scadenza del New Start”, la cui proroga è definita dai vescovi “essenziale” per “mantenere i limiti delle armi nucleari più pericolose” e per progredire verso “il disarmo nucleare”.
Un appuntamento importante
Ricordando, poi, che nel 2020 è stato celebrato il 75.mo anniversario delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, le quali hanno richiamato alla memoria di tutti che “la minaccia nucleare è ancora in corso”, monsignor Malloy sottolinea anche un’altra data importante: quella del prossimo 22 gennaio, quando il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari entrerà in vigore e diventerà vincolante nel diritto internazionale. L’accordo, conclude il presule, è stato firmato e ratificato dalla Santa Sede già nel 2017 e ciò rappresenta “un forte richiamo all’impegno della Chiesa cattolica per eliminare la minaccia nucleare”.
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