Zimbabwe. Leader cristiani: trovate la gioia nella verità
Isabella Piro - Città del Vaticano
“Trovate la gioia nella verità”: si apre così la dichiarazione diffusa dalla Churches Convergence on Conflict and Peace (Cccop), organizzazione cristiana dello Zimbabwe che opera nel campo della promozione della pace. Tra i suoi membri c’è anche la Commissione episcopale cattolica Giustizia e Pace.
Il ruolo della verità
La nota è stata pubblicata il 24 marzo, in occasione della Giornata internazionale per il diritto alla verità sulle gravi violazioni dei diritti umani e per la dignità delle vittime. La ricorrenza è stata proclamata dall’Onu nel 2010. La Cccop sottolinea, in particolare, “il ruolo della verità negli sforzi di pace”, sottolineando come essa "crei la base per la riconciliazione, agevolando un ambiente favorevole dove si incontrano sia i colpevoli che le vittime". La verità, inoltre, porta alla luce la realtà di coloro che “usano la violenza come strumento di potere, ad esempio in politica” e garantisce “lo svolgimento corretto dei fatti fino alla pace”, permettendo anche la comprensione reciproca e lo sviluppo della giustizia.
Le sfide da affrontare
In quest’ottica, i rappresentanti dell’organizzazione cristiana invitano gli organismi ecclesiali in Zimbabwe a “riflettere sulla loro chiamata alla verità e sulle risposte che essi danno sulla riconciliazione e le sfide che si incontrano nel caso di violazioni dei diritti fondamentali delle persone". Ribadendo, poi, che, come sancito dalla Costituzione nazionale, “lo Stato è obbligato a proteggere e promuovere la dignità umana”, la Cccop esorta il governo “a rispondere di qualsiasi mancanza nel garantire alla popolazione la giusta protezione e nel trovare rapidamente un rimedio ai danni subìti” nel campo dei diritti umani. Essi, infatti – aggiunge la nota – sono presenti anche “nel Vangelo e in alcuni passi della Bibbia, in quanto Parola di Dio su cui si basano i valori cristiani ed i principî della dottrina sociale della Chiesa”.
Il legame con San Oscar Romero
La Giornata del 24 marzo coincide con l’anniversario della morte dell’Arcivescovo di El Salvador, Oscar Arnulfo Romero, che fu ucciso il 24 marzo del 1980 mentre celebrava la Santa Messa proprio a causa del suo impegno nella denuncia delle violazioni dei diritti umani delle persone più indifese del Paese centroamericano. Beatificato nel 2015, monsignor Romero è stato poi canonizzato nel 2018.
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