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Un mese con Maria Un mese con Maria 

"Un mese con Maria", il volto di Maria visto da Michelangelo

"La Pietà" dell'artista toscano ha segnato in modo innegabile l'arte. La meditazione del cardinale Angelo Comastri è incentrata sulla Vergine, sul suo viso senza "macchia". La riflessione del porporato fa parte di un ciclo di 31 puntate realizzate da Telepace e rilanciate da Vatican News per scoprire la devozione alla Vergine nel mese a lei dedicato

Eugenio Bonanata e Daniele D'Elia - Città del Vaticano

Nella Basilica di San Pietro è custodita una delle opere più belle di Michelangelo Buonarroti. Si tratta della famosa “Pietà” ed è l'unica autografa dello scultore, che fu protagonista del Rinascimento italiano. Michelangelo la realizzò quando era poco più che ventenne. Sulla fascia a tracolla del manto della Vergine è scolpita la firma “Lo fece il fiorentino Michelangelo Buonarroti”. Il motivo dell'iscrizione, e dunque della precisazione, si deve ad una falsa attribuzione della paternità della statua al lombardo Cristoforo Solari, di cui era venuto a conoscenza lo stesso Michelangelo.

"Un mese con Maria" - ventunesima meditazione

Comastri riporta anche un'altra critica di cui è stata, spesso, destinataria quest'opera: il volto della Madre sembra più giovane di quello del Figlio. Il volto del Cristo è, giustamente, sofferente, poiché Egli ha portato su di se tutti i peccati del mondo. La giovinezza della Madonna è dovuta al suo essere senza “macchia” di peccato, alla sua incorruzione. Dunque, una scelta teologica, avvalorata dello stesso Buonarroti, che si è rifatto anche ai versi del paradiso di Dante “Vergine Madre, Figlia del tuo Figlio”. La sua fede sintetizzata sui volti della scultura. Dolore e serenità si mescolano mirabilmente nei tratti del viso di Maria come se Ella attendesse “la scintilla della Resurrezione” dopo il travaglio del Calvario. Nel mettere insieme questi sentimenti contrastanti, Michelangelo è stato un “genio”. Nel maggio 2017 il cardinale Comastri, allora arciprete della Basilica di San Pietro in Vaticano, accompagnò dinanzi alla “Pietà” Donald Trump, che era in visita a Roma. E, oggi, testimonia lo stupore e l'ammirazione del presidente americano per quest'opera densa di significato teologico.

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21 maggio 2021, 14:00