"Un mese con Maria", l'origine della devozione mariana
Eugenio Bonanata e Daniele D'Elia - Città del Vaticano
In questa puntata, il cardinale Angelo Comastri illustra le origini della “devozione” a Maria. Il porporato afferma che questa venerazione è antichissima. Ha le sue fondamenta proprio nel Vangelo. Il racconto dell'evangelista Luca di ciò che avvenne nella casa di Nazareth, al momento dell'Annunciazione, è l'evidenza dell'altissima considerazione di cui gode Maria presso Dio. Dall'Arcangelo Gabriele Maria viene salutata come “piena di Grazia”. Dio la cerca perché “stravede” per Lei, commenta Comastri.
Maria va venerata più di ogni altra creatura, perché è l'Ancella scelta direttamente da Dio. Anche l'episodio della visitazione di Maria alla cugina Elisabetta, narrato da Luca, ci conferma che Maria è degna di lode perché disponibile al progetto di Dio e soprattutto perché porta nel grembo il Cristo che è Figlio di Dio. Il Vangelo è colmo di questa ammirazione per Maria è per le “grandi cose” che l'Onnipotente ha fatto in Lei e attraverso di Lei. Il porporato, infine, evoca l'episodio delle “Nozze di Cana di Galilea, il primo dei segni compiuto da Gesù, dove Maria è sicuramente protagonista assieme al Figlio. E conclude affermando che “la devozione a Maria, dunque, è parte integrale del messaggio cristiano”.
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