Chiesa e donna, una conferenza mondiale per tracciare il futuro
Federico Piana - Città del Vaticano
Quale sarà il futuro del ruolo delle donne nella Chiesa? Eccola la domanda chiave protagonista della conferenza mondiale dal titolo ‘Donne nella Chiesa: la sfida della sinodalità’ organizzata dall’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche e dall’Accademia Latino-Americana di Leader Cattolici. L’evento si svolgerà on line questo pomeriggio dalle 16 (ora italiana) e prevede la partecipazione di suor Nathalie Becquart, prima donna nella storia della Chiesa nominata sottosegretario al Sinodo dei Vescovi con diritto di voto; monsignor Jorge Eduardo Lozano, segretario generale del Consiglio Episcopale Latino Americano; Sophie Gladima, ministro dell’Energia in Senegal e unica cattolica nel governo musulmano del suo Paese e Cristiane Murray, vicedirettrice della Sala Stampa della Santa Sede.
Per le donne è una doppia sfida
“La conferenza è un piccolo contributo alla sfida della sinodalità lanciata da Papa Francesco”, dice Maria Lia Zervino, presidente dell’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche, la quale spiega che “nel 2023 si svolgerà il Sinodo e per noi donne la sfida è doppia: dobbiamo cercare il posto giusto nella Chiesa dove inserirci e come servire proprio nella chiave della condivisone che più volte ha richiesto il Santo Padre”.
Sinodalità come metodo
Maria Lia Zervino è convinta che il cammino delle donne nella Chiesa debba essere sostenuto dalla sinodalità, che deve diventare un metodo: “Papa Francesco ha detto che il cammino della sinodalità è un cammino che Dio desidera per la Chiesa del Terzo Millennio. Quindi, che cosa possiamo fare noi, uomini e donne? Possiamo prendere questi semi e condividerli con tutti i battezzati affinché l'atteggiamento sinodale diventi un nuovo stile ecclesiale per tutte le nostre comunità”.
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