Argentina: dai quartieri poveri ai social la preghiera per il Papa
Andressa Collet - Città del Vaticano
“Prego per Papa Francesco e spero che si riprenda presto”. Questa è una delle intenzioni di preghiera di un bambino argentino che compare in un video diffuso lunedì 12 luglio dall'agenzia Sir, dove si vedono le immagini di fedeli in preghiera, chiedendo l'intercessione della Madonna per la pronta guarigione del Pontefice. I “Curas Villeros”, sacerdoti che lavorano con i poveri di Buenos Aires e provincia, e la “Francis Generation”, che diffonde i pensieri e le azioni del Pontefice, si sono uniti per promuovere l'iniziativa di creare una grande rete di preghiera per la salute del Papa, recitando un'Ave Maria ogni giorno.
#FranciscoRezamosPorVos
Sono giovani, bambini e adulti che sono già grati per la guarigione, ma continuano a pregare per Francesco nei catechismi e nelle messe, ed anche con la novena della Madonna del Carmen a Villa Rodrigo Bueno. La vicinanza e l'affetto delle comunità povere in Argentina hanno cercato di raggiungere il Papa attraverso i social media con video che mostrano preghiere individuali o di gruppo, condividendo l'hashtag #FranciscoRezamosPorVos. Nella Cappella del Santo Expedito in Pavimento Alegre e nel Santuário Jesus Misericordioso in Bairro Nuevo, entrambi a Bairro 21, i bambini sono coinvolti anche in attività che richiamano l'insegnamento del magistero di Papa Francesco.
Il Papa ha bisogno della nostra preghiera
Il vescovo ausiliare di Buenos Aires, monsignor Gustavo Carrara, che lavora con i più poveri di Buenos Aires, ha diffuso sabato scorso un videomessaggio nei quali dichiara di aver conosciuto dagli abitanti dei quartieri popolari il valore della preghiera in una situazione di convalescenza, e ha dunque rafforzato l'invito a pregare per Francesco: “Volevo invitarvi a pregare per il Papa, che spesso ci ha chiesto di pregare per lui. Oggi ha bisogno della nostra preghiera perché possa guarire e stare bene, continuando a guidare la Chiesa, annunciando la gioia del Vangelo. Pertanto, ci siamo impegnati a recitare un'Ave Maria per lui, accendendo una candela nella nostra casa e - ha concluso - pregando la Vergine Maria”.
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