Da Rimini il grazie al Papa per il suo messaggio al Meeting
Luca Collodi e Giancarlo La Vella – Città del Vaticano
"Il messaggio del Santo Padre ci aiuta ad approfondire il titolo scelto per questa edizione del Meeting per l’Amicizia fra i Popoli, 'Il coraggio di dire io', che è il contrario dell’individualismo, ma un prendersi le proprie responsabilità per aprirsi al dialogo e agli altri". Sono le parole di Emmanuele Forlani, direttore del Meeting di Rimini, al via domani fino dal 20 al 25 agosto, dopo la pubblicazione del messaggio di Papa Francesco a ospiti e organizzatori a firma del cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.
Guardare alle emergenze di oggi
Come sempre ricco il programma del Meeting in questa edizione 2021, che torna in presenza alla Fiera di Rimini con tante iniziative. Si parlerà di fede, culture diverse, le difficoltà giovanili, le crisi delle democrazie. Ci sarà spazio anche per approfondire il tema della pandemia, vaccini e terapie per debellare il Covid-19 e tutte le sue varianti. Ma anche, afferma Forlani, "sarà possibile inserire nei vari dibattiti le crisi dell’ultima ora, come quanto sta succedendo in Afghanistan e Haiti".
Portare avanti la cultura dell’incontro
Aprirsi all’altro è la ricetta fondamentale – sottolinea il direttore del Meeting – per diventare se stessi fino in fondo. L’altro non è un nemico, un ostacolo, un avversario da superare. In questo ci aiuta la fede che rappresenta la chiave fondamentale per inserirci pienamente nella realtà e accedere all’incontro con l’altro con spirito di accoglienza. "Il Meeting – conclude il direttore – un messaggio di speranza per affrontare le crisi di oggi senza paura".
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui