Sursum corda, i giovani cileni ricostruiscono la chiesa dell'Assunta
Tiziana Campisi - Città del Vaticano
Si chiama “Sursum Corda” il progetto che studenti, accademici e volontari hanno posto in essere con l’obiettivo di valutare i danni, pulire e salvare le sculture e dipinti della chiesa dell’Assunta di Santiago del Cile tra i luoghi di culto vandalizzati e incendiati durante le proteste contro il governo del 18 ottobre 2020. Secondo l’ultimo rapporto sulla Libertà Religiosa nel mondo, pubblicato nell’aprile scorso da Aiuto alla Chiesa che Soffre International, non meno di 60 chiese e cappelle cristiane sono state oggetto di vandalismo in Cile dall’ottobre 2019. Della chiesa dell’Assunta, riferisce il portale di Acs International, è rimasto ben poco e la ricostruzione all’interno deve ancora iniziare. Ma si prevede siano necessari anni, essendo l’edificio parte del patrimonio nazionale.
Protagonisti della ricostruzione
Sono giovani studenti del Dipartimento dell’Università dei Lavoratori e degli Agricoltori e di un centro professionale specializzato nella costruzione, nel restauro e nella prevenzione di rischi per edifici storici ad avere offerto il loro aiuto al parroco, toccati dallo stato in cui versava il luogo di culto. Insieme hanno ripulito l’interno, hanno recuperato tra le ceneri pezzi di legname carbonizzato, pagine di Vangelo e frammenti dei dipinti che adornavano le pareti della chiesa, nella speranza di poterli restaurare. E lavorando tra le macerie i giovani hanno avuto l’idea di creare qualcosa di simbolico, che mostrasse che l’amore può ancora trionfare sulla violenza. Così hanno incaricato un orafo di modellare delle croci pettorali dai resti del legno bruciato della chiesa dell’Assunta. Una di queste è stata donata al vescovo ausiliare di Santiago, monsignor Alberto Lorenzelli, che a sua volta l’ha inviata a Papa Francesco.
Dal legno bruciato alla croce
Parlando ad Acs, monsignor Lorenzelli ha spiegato che questa croce ha un significato profondo, perché ricorda una chiesa data alle fiamme in un momento particolare, dunque una ferita profonda vissuta dalla Chiesa, ma anche dal popolo cileno. Il presule ha ricordato che a danneggiare diversi luoghi di culto sono stati anche dei giovani manifestanti negli anni precedenti. “Abbiamo tanti giovani che hanno perso il senso dei valori e dimenticato la loro storia - ha aggiunto monsignor Lorenzelli -, persone che hanno tra i 16 ed i 20 anni e si ribellano ad ogni istituzione, ad ogni forma di autorità. Sono un movimento incontrollabile, senza un leader con cui dialogare”. Il progetto “Sursum Corda” mostra invece che, mentre sono indubbiamente molti i giovani che distruggono, tanti altri sono disposti a mettersi al servizio dei propri fratelli e sorelle e a trasmettere un messaggio di amore e di perdono. Grazie all’aiuto finanziario di Acs International nella Chiesa dell’Assunta è stato possibile allestire una sala per consentire ai fedeli di continuare a riunirsi per celebrare l’Eucaristia. Acs sta anche lavorando a un progetto di ristrutturazione e ripristino di alcuni uffici parrocchiali, delle aule per la catechesi e di un ambiente per la celebrazione delle esequie.
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