Croce e ascesi: un bassorilievo per Edith Stein
Paolo Ondarza - Città del Vaticano
Una figura ritta in un campo di fasce orizzontali; un corpo forte, ma al tempo stesso morbidamente umano. Ha un andamento verticale, simile ai gradini, ai passi per elevarsi a Dio. È la figura di Edith Stein rappresentata dall’artista Paola De Gregorio nel bassorilievo in pietra che sabato 23 ottobre sarà inaugurato presso la Casa Generalizia delle Suore Carmelitane Teresiane a Roma. L’opera offre un percorso visivo dal basso verso l’alto, in “empatia”, come avrebbe detto la santa filosofa, con il cammino spirituale da lei compiuto in vita.
La croce e il martirio
Nella parte inferiore è la croce, concava, vuota: la santa sta salendo in cielo, i suoi piedi sono già sollevati da terra. All’altezza delle ginocchia si legge il suo nome, il titolo del libro “Scientia Crucis” e la data della morte, 1942, avvenuta ad Auschwitz. Evocativi del martirio vissuto per scelta accanto alle sorelle ebree, sono il filo spinato che sembra bloccare il movimento delle gambe e le lettere che compongono il nome del campo di concentramento in uno stampatello spezzato, ad evidenziare la follia alienante del lager. Le braccia levate al cielo incorniciano il volto mite e pensoso, i cui lineamenti sono desunti dalle fotografie alle quali Paola De Gregorio si è ispirata per sottolineare la storicità “di chi ha fatto della sua vita un modello di costante ascesa verso un ideale”.
Filosofa controcorrente
Le palme delle mani sono rivolte verso lo spettatore in un gesto di resa ed incorniciate da due archi. Cruciale è l’elemento della croce: “per tendere all’unione con Dio – spiega la scultrice – è necessario accettare la propria croce, viverci in simbiosi, non tanto accanto ad essa, ma con essa incorporati”. Edith Stein ha infatti vissuto la croce globalmente. Una croce che rimanda agli studi filosofici, scelta controcorrente per una donna dei suoi tempi, ma anche alla sofferta conversione dall’ebraismo al cattolicesimo e alla decisione di entrare nel Carmelo.
L’installazione del bassorilievo in pietra “Ritratto di Edith Stein”, copia dall’originale in legno, sarà inaugurata alla presenza dell’autrice, di suor Sonia de Oliveira, superiora generale delle Carmelitane Teresiane, e di padre Rocco Visca, priore del convento Madonna del Carmelo in Ceprano (FR).
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