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Una celebrazione in una chiesa in Vietnam Una celebrazione in una chiesa in Vietnam

In Germania il 26 dicembre si prega per i cristiani del Vietnam

Il prossimo 26 dicembre, solennità di Santo Stefano martire, in tutte le diocesi tedesche si ricorderanno in particolare i cristiani del Vietnam, sulla cui condizione i vescovi tedeschi hanno appena pubblicato un dossier

Roberta Barbi – Città del Vaticano

Un dossier per analizzare la situazione in cui vivono i fratelli cristiani in Vietnam, ma anche per aiutare i missionari a meglio rapportarsi con i fedeli di quel Paese: lo hanno pubblicato ieri i vescovi tedeschi – che ne danno notizia sul sito della Conferenza episcopale della Germania – in seno all’annuale iniziativa di solidarietà con i cristiani perseguitati e in difficoltà nel nostro tempo, che culminerà nella Giornata nazionale di preghiera, celebrata come di consueto il 26 dicembre.

Il lavoro difficile dei sacerdoti tra le comunità indigene

L’analisi del Paese, che nella propria Costituzione formalmente inserisce tra i diritti fondamentali la libertà di religione e di credo, è fatta da monsignor Bertram Meier, vescovo di Augsburg e presidente della Commissione per la Chiesa mondiale dell’Episcopato tedesco. Il presule parla di discriminazioni nelle aree più remote del Paese "specie nell’ambito delle dispute sulla proprietà della terra da parte della Chiesa”. Il presule, inoltre, evidenzia l'importante lavoro dei sacerdoti e dei catechisti tra le popolazioni indigene, spesso ostacolato dalla diffidenza e dalla difficoltà oggettiva nel raggiungerle.

La Chiesa in prima linea nella sanità vietnamita

Stando al dossier, la Chiesa in Vietnam ha dato per decenni un valido contributo al sistema sanitario ed educativo del Paese: questo include il servizio della Chiesa al popolo durante l'attuale quarta ondata della pandemia di coronavirus: "Molte suore e preti cattolici si offrono volontari per curare i pazienti negli ospedali, spesso rischiando essi stessi il contagio del virus – si legge - inoltre, la Chiesa locale sta mobilitando le sue congregazioni per fornire cibo ai bisognosi in quarantena; sacerdoti e laici stanno raccogliendo denaro per aiutare coloro che si trovano in situazioni di indigenza a causa delle prolungate chiusure dovute alla pandemia”.

L’azione dell’Agenzia missionaria cattolica internazionale

Rilevante, nel dossier, la testimonianza del presidente dell'Agenzia Missionaria Cattolica Internazionale Missio di Aquisgrana, padre Dirk Bingener, sul lavoro di Missio in Vietnam, che aiuta la gente nelle zone più povere del Paese: "Uno di questi progetti è un centro per la formazione di religiosi, soprattutto suore, nella diocesi di Vinh nel Vietnam centro-settentrionale. Per il loro lavoro pastorale nelle aree remote e svantaggiate, hanno urgente bisogno di conoscenze teologiche e psicologiche di base, che alla fine vanno a beneficio dei gruppi di popolazione particolarmente vulnerabili". “Un'educazione completa può permettere alle persone di riconoscere i loro diritti e di difenderli con coraggio – ha continuato - tutte le persone, indipendentemente dalla religione, dall'etnia o dal sesso, dovrebbero trovare una casa adeguata e dignitosa in ogni Paese del mondo, dove possano professare la loro fede in libertà, senza paura di oppressione o addirittura di persecuzione”.

La Solidarietà con i cristiani perseguitati

L'iniziativa Solidarietà con i cristiani è stata lanciata dai vescovi tedeschi nel 2003 per aumentare la consapevolezza della situazione dei fratelli e delle sorelle minacciati a causa della fede. Con pubblicazioni, dispense liturgiche ed eventi pubblici, si attira l'attenzione sulle condizioni talvolta drammatiche della vita cristiana in varie parti del mondo. Inoltre, i vescovi mantengono il contatto con le chiese locali sotto pressione attraverso viaggi di solidarietà.

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02 dicembre 2021, 12:14