Gli oratori romani dal Papa per la benedizione dei Bambinelli
Marco Guerra - Città del Vaticano
Le braccia tese verso il Palazzo Apostolico che stringono, fra le mani, le statuette del Bambino Gesù per ricevere la benedizione del Papa. Oggi in Piazza San Pietro, al termine dell’Angelus, ritorna l’appuntamento di festa della tradizionale Benedizione dei Bambinelli, che dai tempi di Paolo VI segna la Terza domenica di Avvento.
E saluto tutti voi, romani e pellegrini; specialmente voi, ragazzi e ragazze che siete venuti con i vostri Bambinelli per ricevere la benedizione. Alla fine darò la benedizione a tutti i bambinelli. Ringrazio il Centro Oratori Romani, e vi chiedo di portare i miei auguri di buon Natale ai vostri nonni e a tutti i vostri cari.
In cammino verso Betlemme
L’iniziativa è animata dal Centro Oratori Romani (COR) che convoca tanti giovani delle parrocchie di Roma a prendervi parte, allo scopo di vivere con più consapevolezza il mistero della Natività. Tema di questa edizione 2021 è “Camminiamo insieme verso Betlemme”, scelto per sottolineare la necessità di sentirsi comunità in cammino verso il Signore che viene.
Celebrazioni in tutte le parrocchie
La benedizione impartita da Papa Francesco è preceduta stamani da una solenne celebrazione in San Pietro, presieduta dal nuovo Arciprete della Basilica, il cardinale Mauro Gambetti. La Messa è riservata a una rappresentanza di bambini, famiglie e catechisti delle parrocchie partecipanti, mentre sarà possibile una più ampia e festosa presenza in piazza per la recita dell’Angelus con Papa Francesco ed il consueto momento di animazione. Per tutti coloro che non potranno partecipare in presenza all’appuntamento sarà disponibile anche un collegamento online sulle pagine Facebook e YouTube del Centro Oratori Romani. Il COR, che da decenni organizza e promuove questo appuntamento, ha infatti immaginato anche per l’edizione 2021 una forma ‘diffusa’ dell’evento nella città, invitando parroci ed oratori a celebrare nelle proprie comunità l’appuntamento. Saranno così gli animatori, i catechisti, i ragazzi e le loro famiglie gli animatori, portando da casa le statuine del Gesù Bambino e rinnovando con gioia la tradizione di condividere questo momento di fede e di testimonianza. Tutti gli oratori si raduneranno poco prima delle 12.00 per seguire in diretta tv l’Angelus e pregare con il Papa e per il Papa, come sempre.
Lo Bascio (COR): Gesù ci invita a non chiuderci
“Il tema del cammino è quello che declina il nostro anno pastorale ed è la dimensione che sta caratterizzando la Chiesa universale. In questo orizzonte, le celebrazioni del Natale ci invitano a non chiuderci in noi stessi ma a metterci in cammino verso Betlemme, dove troviamo il Bambino Gesù che dà un senso alla nostra vita, queste sono le coordinate della manifestazione di quest’anno”, così Il presidente del COR, David Lo Bascio, spiega il motto scelto per l’edizione 2021 della Benedizione dei Bambinelli.
Fare il presepe per cogliere il senso della natività
Lo Bascio parla della grande attesa nelle parrocchie e da parte dei bambini che in questo tempo di Avvento si preparano con molte attività, prima fra tutte l’allestimento dei presepi, “nel ricostruire la natività si coglie il senso della Festa e la benedizione del Bambinello è il culmine di questo percorso”. “Non possiamo tornare ai consueti numeri tradizionali – spiega ancora – ma avremo una ben più cospicua presenza in piazza rispetto allo scorso anno”. Il presidente del COR torna anche sul valore del presepe enfatizzato dalla Lettera Apostolica di Papa Francesco: “Presi dal ritmo delle nostre giornate ci dimentichiamo il senso della festa, il presepe è una presenza che ce lo ricorda fin da piccoli, è un segno indelebile della nostra esperienza di fede, anche per chi è meno credente c’è un segno di devozione e noi cerchiamo di far cogliere questo mistero profondo ai bambini in oratorio”.
Festa di speranza che illumina la notte
Lo Bascio ricorda inoltre che la tradizione tutta romana della Benedizione dei Bambinelli ha “sconfinato” e ora si celebra in molte diocesi del mondo nella Terza domenica di Avvento. “E’ un iniziativa che nasce con Paolo VI con la volontà di incontrare i bambini di Roma attorno al Bambino Gesù e ci ricorda che Dio ha scelto i panni di un bambino per venire al mondo, Paolo VI è stato molto attento alla dimensione di fede dei bambini”. Infine il presidente del COR sottolinea che il Natale è una festa di speranza che illumina la notte dell’uomo e che in questi tempi di pandemia c’è bisogno di riscoprire la presenza di Dio nella vita dell’uomo, “questo vale anche per i bambini che non sono esenti dalle difficolta che viviamo, in questo l’oratorio ha la capacità di costruire un tessuto sociale oggi più che mai importante”.
Ultimo aggiornamento 12.12.21 ore 13.20
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