Monsignor Cabrera: “Che Cristo nasca in Messico”
Anna Poce – Città del Vaticano
"Vogliamo che Cristo nasca in Messico, che nasca in ogni cuore e che la forza di questa nascita ci incoraggi a vivere un anno 2022 con la forza dello Spirito Santo". Queste le parole di monsignor Cabrera, presidente della Conferenza episcopale messicana e arcivescovo di Monterrey, nel videomessaggio inviato ieri al popolo di Dio in occasione del Natale 2021 e del nuovo anno. Il presule si augura che il Signore aiuti i messicani a vivere intensamente la loro fede, a costruire un mondo nuovo e a rafforzare tra tutti i vincoli di carità e amore, chiedendo che l'anno 2022 sia un anno "più ecclesiale, ma anche più umano”. “Cristo sia con noi, Santa Maria di Guadalupe - continua - vegli su ciascuno di noi".
Facendo ancora i suoi migliori auguri ai cattolici, il presidente dell'episcopato li chiama alla felicità. “Che tutti noi - ha concluso - possiamo essere felici, che tutti noi possiamo rendere felici gli altri".
Un Natale di pace
Nel messaggio di domenica scorsa, 19 dicembre, l'arcivescovo di Monterrey, confermato alla guida dell’episcopato per un ulteriore triennio a novembre scorso, aveva espresso anche il desiderio che in questa festa di Natale, la pace fosse presente nelle persone, nelle famiglie e nelle città messicane. Aveva auspicato che, durante le feste, i preparativi per le riunioni in famiglia e tra amici non stressassero i fedeli, ma che essi potessero viverle con gioia, confidando nella presenza del Signore in mezzo a noi. "Che questo Natale sia un Natale di pace, che la violenza cessi e che nelle nostre città e naturalmente nelle nostre case - aveva concluso - ci sia l'atmosfera di una notte di pace”.
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