Ucraina, l’appello dei vescovi europei: si trovi una soluzione attraverso il dialogo
Tiziana Campisi – Città del Vaticano
“Vicinanza alle Chiese che sono in Ucraina e a tutto il suo popolo”: la esprime la presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) a proposito del drammatico momento di tensione creatosi intorno al Paese, dando voce ai vescovi del Continente europeo. I vertici dell’organismo della Chiesa cattolica invitano la Comunità internazionale a sostenere l’Ucraina di fronte al pericolo di un’offensiva militare russa, ritenuta una vera minaccia per la pace in tutto il mondo, e ricordano i recenti appelli di Papa Francesco e l’invito ai potenti del mondo a risolvere la crisi “attraverso un serio dialogo internazionale e non con le armi”.
Le guerre passate siano di insegnamento
Ribadendo, come sottolineato dal Pontefice al Corpo diplomatico il 10 gennaio scorso, che la “fiducia reciproca e la disponibilità a un confronto sereno devono animare tutte le parti interessate per trovare soluzioni accettabili e durature in Ucraina”, la CCEE lancia a sua volta un appello ai responsabili delle nazioni, perché non dimentichino le tragedie delle Guerre mondiali del secolo scorso e affinché venga difeso il diritto internazionale, l’indipendenza e la sovranità territoriale di ciascun Paese”.
Trovare soluzioni accettabili e durature
“Insieme al Santo Padre - insistono i vescovi della CCEE - vogliamo chiedere ai governanti di ‘trovare soluzioni accettabili e durature in Ucraina’, basandosi sul dialogo e sul negoziato e senza ricorrere alle armi”. Infine la presidenza del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa chiede ai cristiani di “pregare per il dono della pace in Ucraina affinché i responsabili siano ‘contagiati dal bene della Pace’ e affinché la crisi venga superata, esclusivamente, attraverso il dialogo”.
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