Brasile: Caritas ed arcieparchie unite negli aiuti all'Ucraina
Roberta Barbi – Città del Vaticano
È un’azione congiunta tra la Caritas regionale del Paraná, l’Arcieparchia di San Giovanni Battista di Curituba degli Ucraini e dell’Eparchia ucraina di Nostra Signora dell’Immacolata Concezione, la campagna “Per l'Ucraina, per la vita”, avviata sabato 4 marzo scorso per raccogliere aiuti umanitari da inviare al popolo ucraino oppresso dalla guerra. Nella sola prima settimana di invasione russa - e siamo già alla fine della seconda - in Ucraina secondo le Nazioni Unite c’erano state circa 331 vittime civili tra cui 19 bambini; 675 feriti e oltre un milione di profughi che ha lasciato il Paese cercando rifugio nei Paesi vicini.
L’invito di mons. Koubetch alla solidarietà
“Di fronte alla situazione drammatica che sta vivendo l'Ucraina, con questa guerra che ha portato dolore e morte al popolo ucraino, noi qui in Brasile, soprattutto nel Paranà, siamo commossi – ha detto l’arcivescovo metropolita della Chiesa cattolica ucraina, monsignor Volodemer Koubetch - e il dolore del popolo ucraino è il nostro dolore. È un momento in cui dobbiamo tendere una mano, offrendo, oltre alle nostre preziose preghiere, l'aiuto umanitario di cui hanno bisogno: cibo, acqua, medicine, vestiti, materiale igienico di base e riparo”. Gli fa eco il segretario esecutivo regionale del Paraná dei vescovi brasiliani, padre Valdecir Badzinski: "La Chiesa cattolica, dal suo stesso nome, è una, è universale. Dove c'è uno dei bambini, ci sono tutti i bambini, dove uno è curato, tutti sono curati. Quindi, che sia in Brasile o in Ucraina, questa comunione va oltre i limiti geografici. Quando vediamo che c'è bisogno di aiuti umanitari, la Chiesa in tutto il mondo si unisce per guarire, per ridurre al minimo la sofferenza e per dare sollievo. Per questo ci uniamo con i vescovi cattolici ucraini del Brasile per un lavoro comune al fine di guarire la sofferenza del popolo e di sostenerlo in questo momento in cui le forze della guerra stanno devastando il popolo ucraino".
La Caritas Paraná con le Caritas di tutto il mondo
"Noi di Caritas Paraná, insieme alla rete Caritas di tutto il mondo, siamo attenti e solidali con le persone che soffrono per questi conflitti. Per questo è molto importante unire le nostre forze in questo momento di dolore e sofferenza, quando le persone devono lasciare le loro case, abbandonare i loro sogni e progetti di vita per garantire la loro sopravvivenza e quella delle loro famiglie”, ha detto il segretario esecutivo di Caritas Paraná, Marcia Ponce, ricordando che l'aiuto umanitario è estremamente importante in questo momento in cui il popolo ucraino è sulla linea del conflitto e la sua vita è minacciata. Ha poi lanciato un appello sulla necessità di iniziare una mobilitazione per accogliere i migranti ucraini che possono cercare rifugio sul territorio brasiliano.
Assemblea dei vescovi del Paraná nella chiesa ucraina
Per la prima volta nella storia, l’Arcieparchia di San Giovanni Battista di Curituba degli Ucraini ospiterà l'assemblea dei vescovi del Paraná dal 13 al 15 marzo prossimi, a Colônia Marcelino, São José dos Pinhais. Sarà un momento importante per la prima riunione in presenza da quando c’è la pandemia di Covid, ma anche “un’occasione per esprimere solidarietà, vicinanza e comunione con i nostri fratelli ucraini che soffrono per la guerra che si sta svolgendo in Ucraina”, ha detto padre Valdecir Badzinski. L'assemblea inizierà alle 18 con una Messa, celebrata in rito ucraino, presso la chiesa ucraina della Santa Trinità, e vi parteciperanno anche i due vescovi ucraini del Paraná. “Sarà un momento molto significativo innanzitutto perché avremo valorizzato una comunità storica - ha concluso padre Badzinski - stiamo celebrando il centenario della visita del metropolita Andrey Sheptytsky, che è stato uno dei leader più importanti della Chiesa cattolica ucraina, sia in senso ecclesiale che civile in Ucraina, ed è passato per la Colonia Marcellina. Inoltre, stiamo celebrando anche il 50.mo anniversario della fondazione dell'Eparchia di San Battista”.
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