Elezioni a Timor Est. L'episcopato invita i candidati ad accettare i risultati elettorali
Anna Poce – Città del Vaticano
La Conferenza episcopale di Timor Est (CET) ha esortato gli oltre 800mila elettori, che hanno oggi partecipato al secondo turno delle elezioni presidenziali – riporta UCA News –, a considerare l’esercizio del voto come parte di un obbligo morale e di fede. I vescovi hanno inoltre, chiesto ai due candidati di accettare con cuore aperto il risultato elettorale. Padre Domingos Soares Maubere, direttore del Programma di educazione dei cittadini della CET, ha affermato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri nella sede dell’episcopato, che tutti i cittadini dovrebbero partecipare alle elezioni e votare secondo coscienza. “Chiediamo a tutti i cattolici e ai cittadini in generale – ha dichiarato - di ascoltare l'invito dei vescovi” e di votare “secondo coscienza come parte dei nostri diritti e doveri morali e della nostra fede davanti a Dio e a questa nazione”
Promuovere il bene comune
Il sacerdote ha sottolineato, inoltre, come la Chiesa insegni ai cattolici ad interessarsi alla politica, alla costruzione della nazione e dello Stato e alla scelta dei funzionari di governo. "Tutti hanno il diritto e il dovere di votare in maniera libera per promuovere il bene comune", ha aggiunto. Ha quindi esortato la Commissione Elettorale Nazionale (CNE) a garantire uno scrutinio trasparente e giusto "in modo che tutti possano partecipare alle elezioni celebrando la democrazia". "In una competizione come questa – ha detto, poi, rivolgendosi ai due candidati -, dobbiamo essere sempre pronti a vincere e a perdere. Questo mostrerà quanto è grande il nostro cuore”.
I dati elettorali
Nel primo turno elettorale del 19 marzo, ad ottenere più voti (46,56%) è stato il premio Nobel per la pace Ramos-Horta del Congresso nazionale per la ricostruzione timorese (CNRT). Il presidente in carica, Guterres del Fronte rivoluzionario per Timor Est indipendente (Fretilin), ne ha totalizzato il 22,11%. Le prime proiezioni del ballottaggio, nel Paese di 1,3 milioni di abitanti, sono previste entro oggi, ma i risultati definitivi saranno resi noti fra alcuni giorni. Il prossimo presidente presterà giuramento il 20 maggio, nel 20.mo anniversario del ripristino dell'indipendenza a Timor Est.
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