Francesco e Papa Francesco, una mostra filatelica ne racconta il legame
Eugenio Bonanata – Città del Vaticano
Sempre vivo l’impegno dei frati minori conventuali di Assisi nella ricerca di modi originali per diffondere il Vangelo. Questa volta hanno allestito una mostra filatelica per raccontare il legame tra San Francesco e Papa Francesco, offrendo un motivo in più per visitare la cittadina umbra e per riflettere sui temi della pace e della fratellanza. Tutto si svolge all’interno del Museo del Tesoro della Basilica, che fino al 4 ottobre prossimo accoglierà un percorso di circa 2000 opere. “La particolarità dell’installazione è l’unità e il collegamento tra il Santo di Assisi e il Papa di Roma attraverso i francobolli”, ha sottolineato il direttore del museo fra Thomas Freidel, a margine della presentazione dell’iniziativa avvenuta stamattina presso la Sala Stampa del Sacro Convento.
Francobolli, cartoline antiche e giornali d’epoca
Durante l’incontro - moderato dal responsabile dell’Ufficio Comunicazione, fra Giulio Cesario – è stato ribadito che l’iniziativa vuole rappresentare una testimonianza preziosa della popolarità, ma soprattutto del valore internazionale, interculturale e intergenerazionale della figura e del messaggio di vita e di fede del Poverello di Assisi, ma anche della diffusa popolarità del Papa che ne porta il nome. In particolare, sono due i filoni di ricerca della mostra: uno su Assisi, la vita di San Francesco e il Cantico delle Creature e l’altro sul pontificato, i pensieri e i viaggi apostolici di Papa Francesco. “L’itinerario - ha aggiunto il curatore, Fabrizio Fabrini - è scandito da immagini e brevi didascalie accompagnate da tutte le risorse della filatelia mondiale: non solo il comune francobollo, ma anche le cartoline antiche e i giornali d’epoca”.
La bellezza, motore della mostra
Una scelta ricca di particolarità per suscitare l’interesse anche da parte dei non filatelici. Qualche esempio? “Si affronta il rapporto fra Papa Francesco e il calcio”, ha affermato fra Thomas Freidel, direttore del museo. Mentre il curatore ha citato “il confronto tra San Francesco e Van Gogh sulla natura”, ribadendo che “la collezione non segue rigidamente i tradizionali canoni filatelici, ma cerca di privilegiare la bellezza nel materiale esposto”. Non mancano pezzi pregiati, come gli originali e unici bozzetti degli artisti. “Molti francobolli – ha spiegato – vengono stampati dopo che famosi pittori o cesellatori hanno disegnato il bozzetto. E nella mostra ne raccoglie diversi, rari e firmati dagli artisti, con a fianco il relativo francobollo”.
Ciò che emerge è dunque una grande varietà stilistica. Secondo il direttore del museo “è un piccolo sguardo sulla storia dell’arte internazionale, soprattutto del secolo scorso. Per illustrare la vita di San Francesco sono state usate anche opere medievali come gli affreschi della Basilica, ma ci sono pure opere di disegno moderno”. Insomma, un’occasione propizia per una visita al Museo del Tesoro della Basilica dove sono custoditi altri preziosi reperti artistici, a cominciare da quelli donati dai due Papi francescani Niccolò IV e Sisto IV. “Un tesoro da sperimentare - conclude fra Thomas – per riscoprire il Vangelo attraverso le opere d’arte, passando dalle cose visibili al messaggio che San Francesco ha annunciato attraverso la sua vita”.
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