Paraguay. Il vescovo di Concepción: servono misure a sostegno della famiglia
Anna Poce – Città del Vaticano
Ricordando come la Costituzione del Paraguay consideri la famiglia "fondamento della società", il vescovo di Concepción, monsignor Miguel Ángel Cabello, ha invitato i cattolici, in un videomessaggio trasmesso sui social network della CEP, in occasione della Giornata Nazionale della Famiglia - che si celebra ogni anno nel Paese l’ultima domenica di aprile -, a valorizzare l'istituzione "basata sull'unione dell'uomo e della donna, nel rispetto dei principi umani e cristiani".
La responsabilità genitoriale
Il responsabile della Pastorale della Famiglia della CEP, nel suo messaggio, ha esortato i fedeli, innanzitutto, a valorizzare il dono della vita in tutte le sue fasi, dal concepimento alla morte naturale, ribadendo che la Chiesa rifiuta “l'aborto, l'eutanasia e tutte le sperimentazioni scientifiche che vanno contro la dignità umana". Ha poi invitato i genitori “ad essere responsabili nella procreazione, nella cura e nell'educazione dei loro figli”, chiedendo alle autorità “di rispettare la potestà genitoriale grazie alla quale i genitori hanno il diritto di scegliere la migliore educazione per i loro figli". Ha quindi incoraggiato una "partecipazione più attiva" dei genitori nel processo di "trasformazione educativa" che sta avvenendo nel Paese, raccomandando loro di infondere nei figli valori come il dialogo, il rispetto, la comprensione, la solidarietà, il perdono, poiché fondamentali “per l'armonia familiare”.
Respingendo l'ideologia di genere, che cerca “di snaturare il matrimonio, la famiglia e distruggere l'identità naturale dell'uomo e della donna”, il presule ha espresso il disaccordo della Chiesa nei confronti della “legalizzazione dell'aborto, del matrimonio omosessuale e dell'adozione di bambini da parte di persone dello stesso sesso, per rispetto della dignità dell'essere umano in gestazione e dei bambini vulnerabili che non possono difendersi”.
Difendere e promuovere le famiglie
"Chiediamo la creazione di leggi e la progettazione di politiche pubbliche – ha dichiarato - che difendano e promuovano realmente il benessere della famiglia", e che sostengano “ogni famiglia, specialmente le più svantaggiate, attraverso l'accesso a un alloggio decente, al lavoro, al cibo, alla salute, all'educazione e alla sicurezza". Per concludere, monsignor Cabello ha invitato le famiglie a "rafforzare la fede, la speranza e la carità, con la pratica della preghiera quotidiana, la meditazione della Parola di Dio e la partecipazione ai sacramenti, specialmente all'Eucaristia". E ha chiesto, infine, la benedizione e la protezione della Sacra Famiglia di Nazareth perché sostenga la "costruzione di una società più giusta, fraterna, solidale e dignitosa per tutti".
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